Napoli, 25 ottobre – “Sulla scuola continuiamo a balbettare, il mondo della scuola è oggi piaccia o meno uno dei vettori più grandi di contagio nelle famiglie”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a Che tempo che fa.
Chiama in causa i dati. “Abbiamo fatto un raffronto nelle due settimane prima dell’apertura dell’anno scolastico e nelle due settimane successive – spiega – Nelle due settimane successive il contagio è aumentato sulla popolazione complessiva di tre volte e sulla fascia d’età da 0 a 18 anni di 9 volte e con un dato estremamente preoccupante, la fascia di età del contagio è esattamente identica per quella 0-5 e per quella 15-18 anni”.
Per De Luca nel Dpcm ci sono “alcune criticità”. Vale a dire “l’apertura dei ristoranti e dei bar, il comparto dello spettacolo, del teatro, del cinema, degli operatori culturali, delle palestre – ha detto a Che Tempo che fa – che sono in grande sofferenza e onestamente non sono quelli i luoghi in cui si è determinato il contagio”.
Il Dpcm “è un passo in avanti ma non è sufficiente, non basterà. Potevamo fare due scelte: o chiudere tutto per un mese oppure prendere ancora misure intermedie. Il Governo ha scelto la seconda strada”
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