Il convegno in Senato, il presidente Barone: Innovazione e stop burocrazia
Roma, 20 Settembre – I Consorzi industriali si propongono come soggetto attuatore della Zes Unica. La proposta è arrivata nel corso della tappa di apertura del seminario nazionale dei Consorzi industriali “Sud Invest: la competitività dei Consorzi Asi per lo sviluppo del territorio”, promosso dall’Asi (Area di sviluppo industriale) di Benevento e dalla Ficei (Federazione italiana consorzi enti industrializzazione). Durante il convegno, che si è svolto nella Sala capitolare del Senato, è intervenuto Antonio Visconti, presidente Ficei, che ha rivolto un appello all’esecutivo: “In questo momento storico in cui la gestione delle risorse italiane ed europee per lo sviluppo del Paese è ancora più delicata e allo stesso tempo strategica, chiediamo che i Consorzi siano considerati soggetti attuatori del Pnrr, con particolare riferimento alle Zes (zone economiche speciali), ma anche e soprattutto intermediari tra i territori e l’esecutivo”.
Visconti è contrario all’accentramento di tutte le competenze per l’avvio di nuove attività economiche nella Zes unica al Sud: “Si creerebbe un eccesso di procedure burocratiche, cui farebbe seguito la vera e propria paralisi di qualsiasi investimento”. Per questo motivo i Consorzi di sviluppo industriale rappresentati da Ficei – che già gestiscono il 70% delle Zes esistenti – si propongono come soggetti attuatori del Pnrr e, di conseguenza, come braccio operativo della ‘stazione appaltante Zes Unica’ per la messa a terra di investimenti e progetti. “Siamo favorevoli alla Zona economica speciale unica, ma siamo contrari che a gestire tutto sia una cabina di regia romana: è impensabile che si occupi di ogni cavillo burocratico e procedurale di un’area così vasta. Lavoro che noi invece, non solo sappiamo fare, ma che giù facciamo in particolar modo per il mondo industriale e produttivo”, precisa il presidente della Ficei.
Visconti aggiunge: “Compito della Ficei è quello di stimolare le istituzioni a dare la massima priorità all’apparato produttivo nazionale, per garantire benessere e occupazione. Le crisi che viviamo in questo tempo, impongono una rinnovata politica industriale orientata al rafforzamento delle competenze tecniche e tecnologiche, alla difesa e allo sviluppo dell’apparato produttivo interno, al rafforzamento delle catene logistiche, all’autonomia energetica”.
Oggi i Consorzi industriali in Italia sono 38, 30 aderiscono a Ficei, che ingloba oltre 35 mila aziende che danno lavoro a 500 mila occupati. Nell’area che la Federazione gestisce ricadono tremila chilometri di strade ferrate e 150 impianti di depurazione; cinque porti e tre interporti.
Luigi Barone, portavoce Ficei e presidente Asi della Provincia di Benevento ha aggiunto: “Il Sud ha un ricco patrimonio di talento e creatività che può essere sfruttato per alimentare l’innovazione e promuovere la crescita economica, anche se molte imprese sono ancora costrette a lottare con le sfide della burocrazia e della scarsa accessibilità ai fondi. Queste barriere devono essere superate se si vuole creare un ambiente favorevole all’innovazione e fornire alle imprese le risorse di cui hanno bisogno per crescere”. Anche Barone è scettico sulla Zes unica perché “le Zes funzionano per le aree depresse, altrimenti si sceglie sempre il luogo più appetibile per la logistica o per altro”.
All’incontro ha partecipato Clemente Mastella, sindaco di Benevento e presidente della Commissione per il Mezzogiorno e per le Politiche di coesione dell’Anci: “I consorzi industriali hanno assunto un ruolo notevole nell’architettura istituzionale. In questa fase vivono un momento di gloria e possono svolgere unruolo attrattivo molto importante. Occorre incoraggiare le iniziative innovative sotto il profilo imprenditoriale eliminando la burocrazia e intervenendo sulle difficoltà oggettive del territorio attraverso infrastrutture adeguate, in linea con lo sviluppo delle aree interne”.
E’ intervenuto anche il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che ha spiegato come le Zes siano determinanti per il territorio: “Non possiamo perdere questa scommessa, i consorzi sono attori fondamentali. Non ci possiamo più permettere un’Italia due velocità, il sud deve essere trainante anche per il nord e la Zes unica è una grande opportunità”, ha commentato. La convention di Asi- Ficei proseguirà al Teatro Vittorio Emanuele di Benevento, che da stasera al 23 settembre sarà la sede di numerosi panel a cui prenderanno parte i rappresentanti di associazioni imprenditoriali, i delegati di tutti i consorzi industriali italiani unitamente a rappresentanti del governo, del Parlamento e della Regione Campania.
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