Politica

Consiglio Ue, lotta alla pandemia. Draghi:”Cittadini europei si sentono ingannati da alcune case farmaceutiche”

Roma, 26 Marzo – Si è concluso in serata, in videoconferenza, il tradizionale vertice di marzo dei capi di Stato e di governo dell’Ue. Il Consiglio Ue è stato presieduto da Charles Michel in collegamento da Bruxelles con le capitali. Rispetto alle previsioni, il summit è terminato in anticipo, senza la riunione di domani. I leader si sono confrontati anzitutto sui temi legati alla pandemia di Covid-19, inclusa la proposta del certificato verde digitale avanzata dalla Commissione Europea. È seguita la conferenza stampa congiunta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. I leader del Consiglio europeo hanno siglato un documento comune. 

“I cittadini europei si sentono ingannati da alcune case farmaceutiche”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, secondo quanto viene riferito da alcune fonti a Bruxelles, alla videoconferenza dei leader, dove ha anche ripercorso la vicenda delle 29 milioni di dosi ritrovate nello stabilimento di Anagni. Inoltre, il premier ha pienamente condiviso la proposta della Commissione Ue di introdurre un certificato verde digitale, invitando anche ad approfondire alcuni possibili ostacoli all’esecuzione del progetto. Secondo quanto si apprende da fonti a Bruxelles, Draghi ha detto che gli Stati avranno bisogno di tutto l’aiuto che la Commissione può dare, perché avere piattaforme nazionali e renderle interoperabili non è un risultato banale. Draghi ha anche invitato i leader a riflettere su come affrontare i possibili rischi di discriminazione tra persone causati dall’introduzione del certificato. Il premier ha dato il suo ”pieno sostegno” alla proposta di von der Leyen di rafforzare il meccanismo europeo sulle esportazioni di vaccini. 

Nel corso della discussione all’Eurosummit sul ruolo internazionale dell’euro, il premier ha detto che la priorità assoluta deve essere non commettere errori durante la ripresa economica. E poi: “Dobbiamo disegnare una cornice per la politica fiscale che sia in grado di portarci fuori dalla crisi”. Draghi ha inoltre sottolineato l’importanza di creare un titolo comune europeo. “Lo so che la strada è lunga, ma dobbiamo cominciare a incamminarci. È un obbiettivo di lungo periodo, ma è importante avere un impegno politico”, ha detto Draghi, secondo quanto riferiscono fonti Ue. Draghi ha poi invitato a prendere esempio dagli Stati Uniti per rafforzare il ruolo dell’euro. “Negli Usa hanno un’unione dei mercati dei capitali, un’unione bancaria completa, e un safe asset”, ha notato Draghi, aggiungendo che questi elementi sono la chiave del ruolo internazionale del dollaro. 

Nel suo intervento durante il Consiglio europeo, il premier Mario Draghi ha poi ripercorso i punti salienti della vicenda dei vaccini AstraZeneca ritrovati nello stabilimento di Anagni e ha chiesto alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, se ritiene giusto chele dosi localizzate in Belgio e in Olanda restino destinate all’Unione europea, in tutto o in parte. Nell’intervento di replica, la presidente ha rassicurato sul fatto che le dosi prodotte in Ue saranno destinate alla Ue. E’ quanto si apprende da fonti a Bruxelles. 

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