Napoli, 28 Dicembre – “Cordiale conversazione telefonica con Zelensky. Ho rinnovato il sostegno del Governo italiano a Kiev e ho ribadito il massimo impegno dell’Italia per ogni azione utile per arrivare ad una pace giusta. Ho confermato l’intenzione di recarmi a Kiev e ho invitato Zelensky a Roma.” Così Giorgia Meloni, premier d’Italia Non sono mancati i tweet di utenti stanchi di pagare per una guerra ingiusta.
Ecco alcuni esempi. “Gli italiani sono stanchi di devolvere i propri denari, soprattutto con l’attuale crisi, ad un Paese neppure nell’UE e che non ha intenzione di sedersi al tavolo per un cessate il fuoco”. Non è certo Zelensky ad essere l’unico a non volersi sedere. E non sarebbe così sicuro e pieno di sé se non gli arrivassero le armi. Semplice, no? Eppure vogliono far sembrare tutto questo una cosa normale. Normale armare un popolo. E proprio su questo punto arriva un altro tweet di risposta alla Giorgia nazionale .“Ci sono più di 50 conflitti nel mondo, perché proprio l’Ucraina? Perché non mandare armi ai Curdi, agli Yazidi, agli Armeni, allo Yemen? Perché non ci sono interessi geopolitici USA. Questa è la dimostrazione che la retorica di combattere l’oppressione è una balla.”.
Insomma, l’eccessiva propaganda pro Ucraina sta suscitando un feroce diniego. Un popolo invaso, che sta perdendo vite, non merita comprensione. O forse, ci sarebbero altre soluzioni che vengono costantemente ignorate. Una riflessione, però, va fatta sugli elettori di Fdl. È mai possibile che non sapessero dell’appoggio all’Ucraina della Meloni già ad inizio conflitto? Sulla coerenza c’è poco o nulla da dire: la Premier ha votato per l’invio di armi anche quando Fdl era all’opposizione, cioè quando era Premier Mario Draghi. “È inaccettabile che la Russia abbia invaso l’Ucraina.” Queste le sue parole.
Perché, cari signori, ricordiamo che l’Ucraina è uno Stato sovrano che è stato aggredito da un altro Stato. Ma sono convinti in tanti che l’isterismo collettivo con cui ha reagito l’UE è sicuramente discutibile e eccessivamente ridicolo (il troppo storpia) Non che Putin sia un mirabile esempio… “Tutti a criticare sempre e comunque Putin. Nessuno si rende conto che con qualsiasi successore al suo posto l’Ucraina sparirebbe dalla cartina geografica.” Stefano Becchi, accademico, saggista.
“Il corso politico dell’Occidente, che mira alla totale repressione della Russia, è estremamente pericoloso, e presenta rischi di uno scontro armato diretto tra potenze nucleari”. Così, il ministro degli Esteri della Russia, Sergey Lavrov, intervistato dall’agenzia Tass. Lavrov ha precisato che Mosca ha ribadito che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e che questa “non deve mai essere scatenata”, mentre l’Occidente, “con speculazioni irresponsabili”, dice “che la Russia sia presumibilmente sull’orlo dell’uso di armi nucleari contro l’Ucraina”. Cari elettori Fdl, i fatti sono questi ed è inutlle prendersela con la Meloni. Lei è stata chiara dall’inizio del conflitto.
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Giornalista pubblicista. Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale.
Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda.
Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.