Torre del Greco, 14 Agosto – Alle 11:36 di questa mattina, il suono delle sirene dei mezzi delle forze dell’ordine e del battello della Capitaneria di Porto ha squarciato il silenzio di Torre del Greco, rievocando con solennità l’ora esatta in cui, sei anni fa, il crollo del Ponte Morandi a Genova strappò la vita a 43 persone. Tra queste, quattro giovani di Torre del Greco: Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, i cui nomi riecheggiano ancora oggi nel cuore della comunità.
La cerimonia, tenutasi nella zona di corso Garibaldi, ha visto la partecipazione commossa di parenti, amici, e rappresentanti delle istituzioni. Tra questi, i genitori di Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, simbolo di un dolore incolmabile ma anche di una dignità profonda. Presente anche il sindaco Luigi Mennella, affiancato dalla vicepresidente del Consiglio regionale, Loredana Raia, e dalle autorità locali, tra cui carabinieri, polizia, Capitaneria e polizia locale.
L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Sviluppo Area Porto, che ha voluto rendere omaggio ai quattro ragazzi con un monumento situato in un piccolo anfratto a ridosso del mare. Vicino a questa scultura, emblema di memoria e dolore, è stata deposta una corona di fiori offerta dal Comune, un gesto simbolico che intende mantenere viva la memoria di una tragedia che ha segnato profondamente la città.
Durante la cerimonia, don Vincenzo Vitiello, parroco della vicina chiesa di Portosalvo, ha guidato i presenti in momenti di preghiera, unendosi al cordoglio collettivo e invitando a riflettere sul senso della giustizia e della memoria.
Il sindaco Mennella ha espresso parole di forte impegno e speranza: “Fin quando non sarà fatta giustizia e saranno individuati i responsabili di questa tragedia immane, costata la vita a 43 persone, noi non smetteremo mai di ricordare i quattro amici di Torre del Greco, ragazzi che ci hanno lasciato troppo presto. Come amministrazione comunale, poi, è nostra intenzione intitolare un’arteria ai ragazzi, per lasciare ai posteri la memoria di questi nostri angeli”.
Le parole del sindaco sottolineano un desiderio collettivo di giustizia, ma anche la volontà di non permettere che l’oblio si insinui su una vicenda che ha sconvolto il paese e l’intera nazione. Torre del Greco, con questo tributo, si unisce ancora una volta nel ricordo di Giovanni, Matteo, Gerardo e Antonio, affinché il loro sacrificio non sia mai dimenticato e affinché la comunità possa trovare, nella memoria condivisa, la forza per continuare a chiedere giustizia.
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