Napoli, 8 Luglio – I dati epidemiologici raccolti da prestigiose realtà dell’ambito sanitario come Humanitas rivelano che quasi il 30% delle donne incorre nella vita in almeno un episodio di cistite, ma che in molte delle donne colpite il disturbo si ripresenta in modo ricorrente (anche più volte all’anno).
La cistite è un’infiammazione spesso dolorosa della vescica che provoca diversi fastidi, come la necessità di urinare molto spesso, avvertendo bruciore ogni volta, dolore nella zona pelvica e a volte anche la febbre e tutta una serie di sintomi tipici delle infezioni. Ecco perché non va mai ritenuta una cosa “da poco”: sebbene frequente e comune, infatti, la cistite può dare origine a problemi anche seri e va sempre quindi monitorata attentamente, cercando il più possibile di agire in modo preventivo.
I fattori che rendono ricorrente la cistite
Sono numerose le condizioni che, se si verificano, rendono probabile l’insorgenza anche frequente di infiammazioni alla vescica. Quasi sempre si tratta di abitudini scorrette, che proprio in quanto abitudini vengono messe in pratica più volte e che quindi danno origine ancora e ancora a conseguenze spiacevoli come la cistite.
Altre volte non si può parlare di abitudini ma di fattori anatomici: sebbene anche gli uomini possano soffrirne, è la donna ad essere colpita quasi sempre dalla cistite, sia per via della conformazione anatomica che per un’altra serie di fattori agevolanti. Siti e riviste specializzati come rendono
La semplice mestruazione è una delle cause più frequenti della cistite: durante il flusso la necessità di utilizzare assorbenti aumenta la probabilità di avere fastidi correlati, anche perché solo di recente stanno diffondendosi assorbenti diversi da quelli usa e getta, che oltre ad aiutare l’ambiente inquinando meno aiutano anche le donne creando un ambiente meno favorevole alle infezioni.
I rapporti sessuali sono occasione di irritazioni e micro lesioni che possono aprire la strada ai batteri – anche in questo caso, è più facile che i batteri penetrino nel corpo femminile, per via della conformazione degli organi genitali.
L’uso della contraccezione ormonale è un altro fattore che può agevolare il verificarsi di infiammazioni.
L’igiene intima troppo frequente, per quanto possa sembrare paradossale, concorre all’insorgere della cistite: infatti, alterare il normale equilibrio della flora batterica (cosa che avviene quando ci sono lavaggi continui, magari anche con prodotti aggressivi e con pH errato) significa rendere più facile l’insorgenza di infiammazioni, poiché i batteri “buoni” si riducono e non riescono più con efficacia a contrastare quelli patogeni responsabili delle infezioni.
Per quanto sia curioso pensarlo, anche l’alimentazione può avere un ruolo davvero di rilievo nel verificarsi (e verificarsi nuovamente) di infiammazioni della vescica: quando si assumono troppi alimenti molto zuccherati, infatti, si crea una situazione ottimale per la proliferazione dei batteri (che sono invece messi in difficoltà dalle buone pratiche come bere molto e assumere in abbondanza frutta e verdura).
Come prevenire le cistiti ricorrenti
Ci sono naturalmente fattori su cui c’è ben poca possibilità di azione: subire un intervento chirurgico o avere necessità di un catetere per esempio, rappresentano un rischio di infezione su cui la persona non ha potere (sebbene l’impegno all’igiene e alla sterilizzazione dovrebbe essere altissimo da parte delle strutture sanitarie!).
Al contrario, nella vita quotidiana esistono molte accortezze da mettere in pratica per incorrere meno spesso in fastidiose infezioni della vescica. Dal punto di vista dell’alimentazione, le spiegazioni fornite sopra in merito all’evitare alimenti zuccherati e prediligere frutta e verdura (e acqua, tanta acqua!) vanno tenute in grande considerazione: possono davvero fare la differenza! Inoltre, esistono monosaccaridi naturali a base di D-mannosio che rendono la flora batteria più equilibrata e che rendono più difficile l’insorgere di cistiti, come i prodotti Dimann.
È anche consigliabile utilizzare sempre biancheria in cotone invece che di tipo sintetico, andando così a mantenere temperatura e traspirazione ottimali nella zona intima.
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