Napoli, 13 Marzo – La decisione della Corte di Cassazione di disporre un nuovo appello per Gabriel Natale Hjorth, con l’obiettivo di ridurre la pena, ha suscitato la reazione di Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.
“Da vedova di un valoroso servitore dello Stato rispetto le sentenze, ma tutto ciò che è accaduto dopo il primo grado non merita un mio commento”, ha dichiarato Esilio tramite il suo avvocato, Massimo Ferrandino, all’indomani della sentenza.
In primo grado, sia Hjorth che Finnegan Lee Elder erano stati condannati all’ergastolo per l’omicidio avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 a Roma. Successivamente, le condanne sono state ridotte in appello: Elder a 24 anni e Hjorth a 22. Ora, con la decisione della Cassazione, la posizione di Hjorth sarà nuovamente rivalutata.
“Per quanto mi riguarda – ha aggiunto la vedova – il processo di mio marito si è celebrato in primo grado. Dopo 50 lunghissime udienze capii come si erano effettivamente svolti i fatti quella maledetta notte di luglio. Quella sentenza diede onore e giustizia a mio marito, così come la medaglia d’oro al valor civile che fu conferita dal Presidente Mattarella”. Il caso Cerciello Rega continua dunque a far discutere, tra battaglie legali e il dolore di chi chiede giustizia per la vittima.
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