Puteca Celidonia da Rione Sanita al Teatro Civico 14 di Caserta
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Caserta, Teatro Civico 14. Putéca Celidònia: tre gemelli nel grembo materno tra sfide e riflessioni

Il collettivo trae spunto da uno studio scientifico per portare sul palco una riflessione sulla regressione del linguaggio già dal grembo materno

Caserta, 15 Marzo –Il prossimo appuntamento teatrale al Teatro Civico 14, Caserta, sabato 19 e domenica 20 marzo, vede protagonista la compagnia Putéca Celidònia che porta in scena Dall’altra parte | 2+2=? con la voce di Clara Bocchino, interpretato da Dario Rea, Francesco Roccasecca ed Emanuele D’Errico che ne firma anche la drammaturgia e la regia. Vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro 2019, lo spettacolo, prodotto da Tradizione e Turismo/Putéca Celidònia, ha debuttato al Napoli Teatro Festival Italia 2020.

Uno studio di Marian Diamond, neuroscienziata e professoressa della University of California, dimostra che il 50/75% dei neuroni viene perso durante lo sviluppo pre-natale e si continuano a perdere neuroni lungo tutto l’arco della vita.

Partendo da questo studio scientifico, Dall’altra parte | 2+2=? immagina che l’atto del concepimento sia il culmine della nostra genialità. Il lavoro, dunque, si basa su un’idea di regressione del linguaggio, dei corpi e delle coscienze.

Tre gemelli eterozigoti si incontrano nell’utero materno. Sono appena stati concepiti e realizzano di essere tre geni, consapevoli che con il passare del tempo e l’avvicinarsi della nascita perderanno gradualmente neuroni fino a raggiungere la totale incoscienza natale. Nascono sfide e competizioni interrotte da misteriose scosse esterne che scandiscono il passaggio del tempo. A ogni scossa qualcosa cambia: la loro postura, le loro capacità intellettive. Le informazioni vanno scemando. Il gioco diventa sempre più infantile, il loro linguaggio meno forbito. Ma alla quarta scossa qualcosa non va come le volte precedenti.

Putéca Celidònia nasce nel settembre 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli e si allarga a nuove maestranze che ne compongono l’arcipelago artistico e tecnico.

Il collettivo artistico prende in gestione due beni confiscati alla camorra nel Rione Sanità, a Napoli. Due tipici bassi napoletani, che diventano luogo di accoglienza e di restituzione al territorio e ai cittadini attraverso happening di vario genere.

Ha prodotto lo spettacolo Non c’è differenza tra me il mondo con i bambini del corso di teatro del Rione Sanità che ha debuttato a marzo 2020 al Ridotto del Teatro Mercadante per la Fondazione Campania dei Festival. T’Appò Munno?! con i ragazzi del carcere di Nisida e il progetto video Komorebi con gli ex-richiedenti asilo di Caserta, proiettato al Campania Teatro Festival 2021. La prima produzione su cui la compagnia investe come progetto di spettacolo è Dall’altra parte | 2+2=?. In co-produzione con Tradizione e Turismo, Putéca ha debuttato al Campania Teatro Festival 2021 con alla festa di ROMEO E GIULIETTA di Shakespeare/D’Errico/Sicca per la regia di Benedetto Sicca e da più di un anno lavora a Felicissima jurnata, il prossimo progetto.

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