Caserta, 14 Ottobre – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno eseguito 14 misure cautelari nei confronti di membri di un’organizzazione criminale affiliata al clan dei Casalesi. I destinatari delle misure, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione di armi, incendio e ricettazione, sono stati fermati in un’operazione che ha visto l’impiego di 120 militari, il supporto del Nucleo Cinofili e di un elicottero dei Carabinieri di Pontecagnano.
L’indagine, iniziata nel settembre 2022 e conclusa a giugno 2023, ha portato alla luce le attività criminali di un gruppo mafioso che operava nei comuni di Grazzanise, Santa Maria La Fossa, Vitulazio, Capua, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Casal di Principe e aree limitrofe. L’inchiesta, basata su intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e osservazioni, ha permesso di documentare estorsioni, ricettazione di materiali da cantiere e il tentativo di ricostituire una fazione del clan.
Tra gli arrestati spicca un esponente di spicco della fazione Schiavone del clan, scarcerato nel luglio 2022 dopo 24 anni di reclusione. Nonostante fosse sottoposto a sorveglianza speciale, l’uomo ha rapidamente cercato di ristabilire il controllo del territorio, avviando una serie di estorsioni, anche ai danni di imprenditori locali. Emblematico il caso di una giovane coppia, vittima di una tentata estorsione e di minacce per una controversia abitativa, culminata con l’incendio della loro auto.
Le indagini hanno inoltre rivelato tentativi del gruppo criminale di infiltrarsi nel tessuto economico locale, cercando di acquisire attività commerciali per riciclare proventi illeciti. Tra i piani del sodalizio, figurava anche la richiesta di una tangente per la vendita di un capannone commerciale dal valore superiore a un milione di euro.
Non meno preoccupante è la ricettazione di mezzi agricoli e da cantiere, con diverse attrezzature e autocarri, per un valore di circa 40 mila euro, recuperati e restituiti ai legittimi proprietari. Durante le perquisizioni, è stata accertata anche la disponibilità di armi da parte del gruppo criminale.
L’operazione rappresenta un duro colpo per il clan dei Casalesi, confermando il costante impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata in Campania.
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