Casalnuovo, 21 Marzo – All’Istituto Raffaele Viviani di Casalnuovo con i bambini si onorano attraverso il rap le vittime di Mafia. Da Capaci a Ca- paci il passo è breve. Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie con un testo free style veramente toccante. A condurre la giornata della legalità è stato il presentatore Giuseppe Nappa.
Si è trattato il tema della legalità, della non violenza. Si è assistito a delle performance straordinarie dei ragazzi. Un momento di grande aggregazione. Giuseppe Nappa afferma: “Abbiamo pensato di regalare alla scuola e ai bambini e ai loro genitori anche alcune canzoni classiche napoletane con Ciro Perna e degli inni a Napoli della 
nostra Nunzia Ferri Due, Nunzia Ferri Due, Nunzia Ferri. Per concludere il nostro intervento abbiamo mostrato e parlato anche della tela “l’amore genere amore” di Maria Mastrojanni e Carla Gentile, Carla Gentile. Grazie alla nostra regia tecnico audio sempre Di Genova (regia tv) “. La giornata e’ stata seguita dalla rivista “Occhio All’Artista Magazine, Occhio All’Artista Magazine”.
Il vero trionfo sono stati i ragazzi che hanno ricordato in rap anche il piccolo Gioacchino Costanzo, freddato come un boss ad appena 2 anni, nel 1995. Onorata anche la memoria del sindaco pescatore Angelo Vassallo e di don Peppe Diana. Ecco alcuni dei versi del bellissimo e toccante testo che entra diritto nel cuore: “Con Rocco il polpo noi giovani Capaci conquistiamo il mare. Laggiù oll’orizzonte c’è un’onda travolgente …E’ il sindaco pescatore insieme ai suoi giusti a pugni stretti per la legalità . Giustizia trionferà. Don Peppino Diana le pistole non fanno più bum, bum …la camorra è una montagna di merda.
E tu da che parte stai? Vieni , vieni, vieni con noi …alelao, alelao …canta assiem a nui, simm a generazione e Capaci …mafie e camorra mai chiù. Canta con noi : legalite’, liberte’ , fraternite’ E Rocco il polpo di Capaci , nun se fa capace , la storia di Angelo, Angelo…sindaco pescatore, ucciso per mani di camorra,dal Cilento arrevot tutto o munno. Vulimm giustizia …camorra mai chiu …rulli di tamburi per amore del mio popolo non tacero’. Camorra No. Mai chiù. Gioacchino, Gioacchino .. abbiamo il dovere di ricordare. Avevi solo due anni e la pistola non doveva fare bum, bum. Rulli di tamburi per ricordare. 1995: un bimbo portato via. .. 1995 di cuori straziati per un angelo che non c’ e’ più. Rullo di tamburi, mafia mai più. Camorra? No…no. iatevenne da int a vita e sti quartiere. Più lavoro, più diritti, più dignita’. E Giuseppina Guerriero …la mamma di Marigliano iev sulo a fatica e a casa na revai mai chiù .. camorra, camorra .. vattene Ra Ca…lasciaci stare .. lo Stato faccia la suA parte … vogliamo camminare nelle nostre strade senza paura …Rulli di tamburi , camorra .. oh nooooo”.
Anita Capasso
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