Carbonara di Nola, 15 Maggio – L’Istituto Comprensivo Antonio De Curtis plesso di Carbonara Di Nola, ancora una volta sotto riflettori, si aggiudica, infatti, il primo premio del Concorso 2018/2019 per le scuole primarie del progetto didattico “Apriamo gli occhi” di CBM Italia Onlus, la più grande organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e disabilità nei paesi del Sud del mondo.
La scuola del paese collinare, essendo particolarmente interessata alle tematiche proposte, e avendo alcuni casi con problemi visivi, ha abbracciato queste attività per sensibilizzare i bambini all’inclusione, sottoponendo alla loro attenzione gli inconvenienti della disabilità e sviluppando in loro l’empatia verso gli altri.
Al progetto hanno aderito 14.000 studenti delle scuole primarie statali e non statali di 13 Regioni Italiane (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia).
Gli alunni utilizzando materiali, strumenti didattici e servizi di supporto e con la costante attenzione e competenza delle insegnanti, hanno creato manufatti, e dato il loro contributo in fantasia e creatività.
Le tracce di lavoro prevedevano differenti realizzazioni: – Per le classi prime “di occhiali speciali, decorati come opere d’arte” (Vedere per credere); – Per le seconde “di modellini di aerei in miniatura con l’utilizzo di materiale di riciclo, ricchi di dettagli e strumenti necessari per aiutare i bambini che non possono camminare” (Tutti a bordo); -Per le terze “autoritratti tattili tridimensionali di diversi materiali” (Mettiamoci in posa); Per le quarte “piccoli libri composti, fronte e retro, e pagina mancante del Libro di Lucia di Roger Olmos, immaginando le difficoltà quotidiane dei bambini non vedenti” (Immagina la pagina); – Per le quinte “ Testi descrittivi della scuola ideale, accessibile a tutti e attrezzata di aule e spazi ottimali, colorati e divertenti, corredati di disegni e opere tridimensionali” (La scuola che vorrei).
I bambini sono stati tutti bravissimi, supportati dalla referente del progetto Prof.ssa Fiorella Graziano e da tutte le maestre del plesso, preparate e capaci, che si sono prodigate affinchè i piccoli capissero l’importanza della solidarietà, dando loro lo stimolo per la realizzazione di lavori stupendi, meritando così premi utili per tutta la scuola.
Il primo premio nazionale è stato assegnato alla classe II A, coadiuvati dalle insegnanti: Fiorella Graziano, Gianfranca Casalino, Marianna Iervolino, Maria Sorrentino, Angela Bartolomeo.
Il premio speciale se l’è aggiudicato la classe IV A, con le maestre Diana Giuseppina Menna, Maria Michelina Rega, Maria Antonia Arianna, Angela Bartolomeo.
Anche le classi I A, III A e V A, hanno ottenuto delle menzioni speciali per i loro lavori.
I premi verranno consegnati alla scuola entro fine maggio e consistono in: – un Kit completo per la palestra per costruire tanti giochi e percorsi; – un gioco didattico tattile. Inoltre alunni e insegnanti hanno ricevuto materiali didattici, quaderni guida a tema chiave di un paese a scelta in cui la CBM Italia opera (Uganda, Nepal, Etiopia, Bolivia e Kenya), e la rivista “Occhiolino” che racconta il mondo della disabilità e cecità, con storie, giochi e fumetti di Cibì e la sua squadra.
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“Sono appassionata di ogni forma d’arte. Dal 2017 mi dedico alla scrittura. Ho scoperto che scrivere racconti mi diverte molto, fino al punto di pubblicare il primo dal titolo ‘ Santa Lucia era lì’. Ritengo che l’arte sia espressione dell’essere umano, e che i colpi di scena rendano la vita più frizzante”.