Napoli, 6 Febbraio – Il Presidente dell’UCID Campania (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) Nino Apreda: “Gli agricoltori sono imprenditori che rivendicano con dignità un ruolo primario nella economia sociale. Le recenti proteste dei trattori, sempre più frequenti in Italia e in Europa, sono il sintomo di una politica economica che, inseguendo il paradigma tecnocratico globalista, ha perso di vista l’importanza dell’equilibrio tra servizi, industria e agricoltura e, in definitiva, la dimensione umana dell’economia.
L’UCID ritiene che gli agricoltori siano imprenditori fondamentali per il benessere della società e che il loro ruolo debba essere riconosciuto e valorizzato. Le proteste dei trattori sono un segnale inequivocabile che il sistema attuale sta trascurando le esigenze e le sfide che gli agricoltori devono affrontare ogni giorno. L’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti invita la politica economica a riconsiderare il proprio approccio e a recuperare l’equilibrio tra i vari settori, in modo da garantire una economia realmente sostenibile e umana.
Solo così si potrà assicurare un futuro prospero per gli agricoltori e per l’intera società. Per sostenere gli agricoltori nella loro lotta per un ruolo equo nell’economia italiana ed europea, possiamo adottare diverse azioni: 1. Sensibilizzazione: Informare il pubblico sulle sfide che gli agricoltori affrontano e sull’importanza del loro ruolo nell’economia. 2. Supporto legislativo: Sostenere l’elaborazione e l’attuazione di leggi che tutelino gli interessi degli agricoltori e promuovano un equo trattamento nei confronti dell’agricoltura in primis politiche fiscali adeguate. 3. Partecipazione alle proteste: Unirsi e sostenere le manifestazioni pacifiche degli agricoltori per dimostrare solidarietà e aumentare consapevolezza sulle loro richieste.
4. Acquisto di prodotti locali: Favorire l’acquisto di prodotti provenienti da agricoltura locale per sostenere direttamente gli agricoltori e l’economia locale. 5. Coinvolgimento delle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee: Promuovere il coinvolgimento delle istituzioni nazionali ed europee per garantire politiche che valorizzino e supportino l’agricoltura. 6. Educazione e formazione: Sostenere programmi educativi e formativi per gli agricoltori, al fine di potenziare le loro competenze e promuovere pratiche agricole sostenibili.
7. Collaborazione tra settori: Promuovere la collaborazione tra agricoltori, industria e servizi per sviluppare sinergie e partnership che favoriscano un’economia più equa e sostenibile. Queste azioni possono contribuire a sostenere gli agricoltori nella loro lotta per un ruolo equo nell’economia italiana ed europea”.
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