Il Capogruppo di Italia Viva: “Loro ruolo fondamentale specie nelle aree interne, indispensabile per la manutenzione del territorio e la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico”
Napoli, 4 Marzo – “Il Consiglio regionale può e deve avviare un nuovo percorso per affrontare e risolvere il problema annoso della precarietà nella quale versano i circa 1500 operai idraulico forestali della Campania. In una Regione come la nostra, fortemente caratterizzata dai frequenti fenomeni di dissesto idrogeologico, dobbiamo chiederci quale priorità vogliamo dare all’attività di manutenzione e cura del territorio, fondamentale per prevenire disastri ed emergenze che anche nel recente passato hanno arrecato danni ingenti alle nostre comunità. Il modello LSU, che è servito a stabilizzare tanti precari della Pubblica Amministrazione, attivando una mobilità tra Enti, potrebbe rappresentare una strada da percorrere per dare finalmente stabilità a chi da 20 anni vive nell’incertezza”. Così Tommaso Pellegrino, Capogruppo di Italia Viva nel Consiglio regionale della Campania, intervenendo durante i lavori della Commissione Agricoltura dedicata alla questione dei lavoratori idraulico forestali.
“Nel ringraziare il Presidente Borrelli e l’Assessore Caputo per aver accolto la mia richiesta di audizione sul tema della stabilizzazione degli idraulico forestali – ha aggiunto Pellegrino –, voglio evidenziare che è nostra intenzione porre con forza all’attenzione del Consiglio Regionale il tema di un precariato che dura ormai da oltre 20 anni, e che solitamente viene affrontato solo durante le campagne elettorali, salvo dimenticarlo il giorno dopo la chiusura delle urne”.
“Per raggiungere l’obiettivo di una più che legittima stabilizzazione – ha proseguito Pellegrino –, occorre chiedersi quanto vogliamo investire nella manutenzione del territorio, impegnando coloro che più di altri ne hanno una capillare conoscenza, tanto da poterne garantire una accurata manutenzione. Proprio gli operai idraulico forestali sono chiamati ad assolvere a questo ruolo di manutentori del territorio, attività dalla quale non si può prescindere se si vuole evitare che le nostre comunità siano ancora vittime di nuove e più gravi emergenze. Le Aree interne si tutelano e si valorizzano anche e soprattutto così.”
“Va attivato al più presto un percorso che possa portare ad una definitiva stabilizzazione degli Idraulici Forestali. Lo dobbiamo ad ognuna delle 1500 famiglie, che ormai da troppo tempo – ha chiuso Pellegrino – attendono che le istituzioni e le forze politiche riconoscano concretamente l’opera meritoria che questi operai svolgono nell’interesse delle comunità di tutta la Campania”.
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