Napoli, 17 settembre – “A differenza di altri che vedono ‘porcate’ dappertutto, sempre e comunque, se il marito della capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle ha ricevuto un incarico a Bruxelles non c’è nulla di male. Semmai dovremmo chiederci perché la collega Ciarambino sia stata per questo presa di mira soprattutto dal ‘fuoco amico’”. Lo afferma la consigliera regionale campana di Forza Italia Maria Grazia Di Scala intervenendo sulle polemiche interne al Movimento 5 Stelle sorte all’indomani della notizia dell’ingresso di Domenico Migliorini, consorte della capogruppo M5S in Consiglio Regionale Valeria Ciarambino, nello staff dell’europarlamentare Chiara Maria Gemma (M5S).
“Naturalmente, non osando intanto immaginare il putiferio che si sarebbe scatenato se qualcosa di analogo fosse accaduto nel centrodestra – aggiunge Di Scala –, appare evidente che la collega Ciarambino sia caduta in un trappolone”. “Infatti, chi nel suo movimento la ritiene una presenza scomoda nella nuova sfida col governatore De Luca ha trovato adesso un buon motivo per indebolirla, per defenestrarla”, conclude l’esponente di Forza Italia.
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