Interrogazione dei consiglieri regionali Ciarambino e Saiello: “Asl ha disatteso tutte le prescrizioni, chiederemo invio Nas”
Napoli, 5 Maggio – “Cinque morti, la quasi totalità degli operatori sanitari contagiati e il rischio di estendere il focolaio del contagio all’intera isola di Ischia. Il caso gravissimo di Villa Mercede è frutto di un’incredibile catena di errori riconducibili a una gestione irresponsabile della dirigenza della Asl Napoli 2 Nord, che ha disatteso tutte le prescrizioni ministeriali e dell’Istituto Superiore di Sanità. La rsa di Serrara Fontana è stata gestita senza alcuna considerazione del fatto che gli ospiti siano persone anziane e per la gran parte affette da patologie, anche gravi, di vario tipo. Categoria per la quale contrarre il virus diventa letale. Per questo diventa ancor più incomprensibile l’aver consentito il rientro di una paziente dall’ospedale di Pozzuoli sottoponendola al solo del test sierologico, che ha dato come esito un falso negativo, e non a un tampone, come stabilito dalle prescrizioni ministeriali e che ha dato esito positivo post mortem e quando oramai il contagio era diffuso tra lavoratori e ospiti. Così come è gravissimo, in assenza di percorsi differenziati, aver continuato ad assistere i pazienti Covid assistiti in maniera promiscua dagli stessi operatori che si occupavano degli anziani non ancora contagiati. Porteremo il caso in Parlamento e chiederemo l’invio dei Nas, affinché si faccia piena sulle responsabilità”.
E’ la denuncia dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino e Gennaro Saiello, che hanno depositato un’interrogazione al presidente della giunta regionale della Campania, nella quale chiedono “un’inchiesta conoscitiva degli atti, delle omissioni e delle responsabilità in capo all’Asl Napoli 2 Nord e le ragioni che hanno indotto la stessa azienda sanitaria a utilizzare test rapidi non raccomandati da ministero, Oms e comunità scientifica per lo screening dei pazienti in vista dell’accettazione ai reparti. Ed è intollerabile – concludono i consiglieri regionali M5S – che gli operatori sociosanitari in servizio a Villa Mercede abbiamo ben cinque mensilità arretrate. Un’offesa a chi, a rischio della sua stessa incolumità, non ha mai fatto mancare il proprio apporto in questa fase di grave emergenza”.
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