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Politica

Campania, Ciarambino: “Due anni nei Pronto Soccorso per i vincitori di soccorso: una rivoluzione”

Approvata la mozione a firma della capogruppo regionale M5S: “Ora al lavoro per frenare la fuga di medici dai reparti di emergenza”

Napoli, 3 Maggio – “Con la mozione approvata oggi dall’aula del Consiglio regionale, diamo finalmente una risposta efficace e tempestiva alla carenza di personale nei Pronto soccorso della Campania, divenuta ormai una vera e propria emergenza. Con questo atto prevediamo che i vincitori di concorso per tutte le branche di area medica equipollenti alla Medicina d’urgenza, dopo un periodo di formazione sul campo, saranno assegnati per i primi due anni ai Pronto soccorso.

Un provvedimento rivoluzionario, che ha una duplice finalità. Da un lato garantiamo continuità assistenziale in reparti che fanno i conti, ogni giorno di più, con un numero di medici sempre più esiguo e con una continua emorragia di personale, dall’altro contribuiamo a perfezionare la formazione del nostro personale sanitario”. È quanto ha dichiarato la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, a margine della votazione in aula della mozione a sua prima firma sul reclutamento dei medici per le attività di Pronto soccorso.

“La nostra proposta – sottolinea Ciarambino – è stata elaborata a epilogo di una campagna di ascolto di medici e di associazioni di categoria, ma soprattutto alla luce di una situazione divenuta oramai insostenibile. Nei Pronto soccorso della Campania le condizioni di lavoro sono proibitive, in alcuni casi perfino disumane. Basti pensare al solo ospedale Cardarelli, il più grande e importante della regione e del Mezzogiorno, dove nel fine settimana appena trascorso si è registrata un’affluenza di pazienti oltre ogni limite di sicurezza: ben 172 persone, che hanno occupato ogni barella e ogni spazio disponibile.
Dedicare almeno 5 minuti a paziente, equivarrebbe a impiegare non meno di 14 ore. Il tutto – ricorda la capogruppo regionale – in un ospedale nel quale due anni fa l’organico del Pronto soccorso era costituito da 45 medici, mentre ora sono meno della metà. È in gioco il diritto alla sopravvivenza. Il nostro auspicio ora è tramutare al più presto questa mozione in un provvedimento che rafforzerà il sistema di emergenza-urgenza della Campania. Ma il nostro impegno non finisce qui. Dobbiamo attivarci, unitamente al Governo nazionale – conclude Ciarambino – perché si renda il lavoro nei Pronto soccorso nuovamente attrattivo, aumentando i posti nelle specializzazioni dell’emergenza e soprattutto riconoscendo gli adeguati incentivi a chi sceglie di rimanere in trincea”.
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