Napoli, 19 Novembre – Il Napoli si trova in cima alla classifica di Serie A e questo campionato promette scintille per la lotta scudetto, attualmente le quote della partita di oggi sono tutte relative all’andamento incredibile che le due capolista stanno avendo, sì perché neanche il Milan vuole mollare.
I Partenopei alla dodicesima giornata registrano una partenza entusiasmante con 10 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte, statistiche uguali a quelle dei Diavoli rossoneri con la differenza reti a premiare gli Azzurri: 24 gol segnati e soltanto 4 subiti. Ma quali sono gli ingredienti di Mister Spalletti e dove può arrivare questo Napoli?
Il fattore Oshimen
Determinante nella maggior parte delle situazioni ostili, il nigeriano ha segnato ben 5 reti nelle prime 12 gare. A parte un lieve infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo per 2 giornate, il numero 9 è una pedina fondamentale di Spalletti, oltre a essere un ingrediente preziosissimo da cucinare sempre nella formazione di ogni partita.
Insigne anche se sbaglia, sbaglia bene
Il numero 24 ha sbagliato nelle prime 12 giornate di Serie A ben 3 rigori, contro Venezia, Fiorentina e Torino, tuttavia i suoi errori dal dischetto non sono stati determinanti ai fini del risultato, in sostanza quando Insigne sbaglia il rigore il Napoli vince sempre, almeno in questa stagione. L’unica cosa che preoccupa è che dall’inizio del 2021 Lorenzo ha sbagliato in totale 5 rigori, se si aggiungono quelli contro Fiorentina e Juventus nella passata stagione. A parte le statistiche la piccola perla napoletana rimane un ingranaggio fondamentale che fa correre il Napoli a 1000km/h.
La difesa Azzurra
4 gol subiti in 12 gare è una media devastante di 0,33 periodico a partita o di 1 gol ogni 3 match. La difesa è sicuramente un ingrediente inseparabile del piccolo capolavoro che Spalletti sta creando. Soltanto Fiorentina, Juventus e Genoa sono riuscite nell’impresa di penetrare la difesa partenopea fino a ora, in campionato il Napoli non prende gol dal 3 ottobre 2021, attualmente al Diego Armando Maradona ha subito un solo gol. Diversa la situazione in Europa League ma al momento anche nel Gruppo C i Partenopei comandano il girone. Koulibaly e Di Lorenzo sono i condimenti perfetti per un Napoli campione di sapori e tattica stellata.
Ruiz e Zielinski
Lo spagnolo e il polacco rappresentano il centrocampo perfetto che tutti gli allenatori vorrebbero avere, capaci di segnare 4 gol in 12 partite. Quest’anno offriranno uno spettacolo straordinario sia in casa che in trasferta e rimangono un ingrediente principale della saporita cucina spallettiana.
Quali sono le prossime sfide del Napoli
Le prossime partite della banda di Spalletti saranno determinanti ai fini del campionato ma anche dell’Europa League. In Serie A gli azzurri dovranno affrontare tutte le dirette pretendenti allo scudetto e alla zona Champions. Si comincia con l’Inter il 21 novembre, sette giorni dopo sarà la volta della Lazio di Sarri e il 4 dicembre gli Azzurri affronteranno l’Atalanta di Gasperini. Ma i botti di Capodanno anticipati sono previsti per il 19 dicembre: Milan – Napoli.
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