Cronaca

Caivano, attentato sventato al parroco anticamorra don Maurizio Patriciello: fermato il suocero del boss Ciccarelli

Caivano, 12 Giugno – Un nuovo episodio di tensione ha colpito la comunità di Caivano, già segnata da anni di lotta contro la criminalità organizzata. Il parroco anticamorra don Maurizio Patriciello è stato nuovamente bersaglio di un atto intimidatorio, questa volta perpetrato da Vittorio De Luca, 74 anni, suocero del boss Domenico Ciccarelli. L’uomo è stato denunciato dalla polizia di Stato per possesso di arma da taglio. De Luca, noto per il suo stato di salute psicologico precario e per precedenti atti simili, è stato fermato dagli agenti prima di riuscire ad avvicinarsi a don Patriciello.

Durante il consueto saluto ai fedeli, il 74enne è stato bloccato e allontanato dagli agenti di polizia, presenti sul posto nell’ambito del programma di monitoraggio continuo del parroco. L’uomo, successivamente, si è avvicinato spontaneamente alla volante della polizia, mostrando agli agenti un’arma da taglio che gli è stata prontamente sequestrata. La squadra mobile ha quindi proceduto a denunciarlo e, nella serata, gli è stato notificato un provvedimento di avviso orale aggravato emesso dal Questore di Napoli. Questo provvedimento include il divieto di detenere apparecchi di comunicazione ricetrasmittenti, strumenti di protezione balistica, armi a modesta capacità offensiva, comprese le riproduzioni e sostanze infiammabili.

La violazione di queste prescrizioni potrebbe comportare una reclusione da uno a tre anni e una multa fino a 5.000 euro. L’episodio ha subito scatenato reazioni di solidarietà. La presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, ha dichiarato: «Ennesimo atto di intimidazione subito a Caivano da don Maurizio Patriciello, dove un uomo, suocero del boss Ciccarelli, armato di coltello, è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre cercava di avvicinarsi a lui durante il consueto saluto ai fedeli».

Colosimo ha aggiunto: «Il lavoro, insieme con l’evangelizzazione, che don Maurizio sta portando avanti è fondamentale per strappare quelle terre alla criminalità organizzata e noi saremo sempre al suo fianco in questa battaglia per la giustizia e la libertà». Don Maurizio Patriciello, è diventato un simbolo della resistenza civile e spirituale contro le infiltrazioni mafiose nella zona. La sua dedizione alla comunità e la sua lotta per la legalità continuano a incontrare il sostegno di molti, ma anche la feroce opposizione della criminalità organizzata. Questo episodio evidenzia ancora una volta quanto sia delicata e pericolosa la situazione a Caivano, dove la presenza delle forze dell’ordine è costante ma la minaccia della criminalità rimane alta.

La comunità si stringe attorno al suo parroco, consapevole che la sua battaglia è anche la loro, per un futuro libero dalla paura e dalla violenza della camorra. Ora più che mai, stringiamoci attorno a Padre Maurizio Patriciello, non solo nei momenti pubblici, con inutili altarini e situazioni di circostanza, ma abbattendo il muro dell’omertà, senza paura, rimettendoci la faccia in prima persona. Anche la camorra può e deve cessare di esistere.

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