Brusciano, 29 Agosto – Nella mattinata di lunedì 29 agosto, si è svolta, presso la Sala Consiliare del Comune di Brusciano, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del “Premio Internazionale Giglio d’Oro Città di Brusciano”, e la presentazione ufficiale dell’interessante libro “La Festa dei Gigli di Brusciano” del sociologo e giornalista Antonio Castaldo, in vesta anche di moderatore della conferenza stampa.
Alla presentazione dell’evento, promosso dai Consiglieri Comunali Ilaria Esposito, Rosa Caiazzo e Domenico Di Maio, erano presenti il sindaco di Brusciano Giacomo Romano, l’autore del libro Antonio Castaldo, uno dei consiglieri comunali promotori del “Premio Internazionale Giglio d’Oro Città di Brusciano”, Ilaria Esposito e il direttore artistico della kermesse Enzo La Gatta.
L’esordio della prima edizione dell’evento di cultura e spettacolo che ha come presentatrice Titti Fusco, si svolgerà mercoledì 31 agosto 2022 alle ore 20.30 in Piazza XI Settembre, con la cerimonia di consegna del “Premio Giglio d’Oro” ai rappresentanti del mondo della Festa dei Gigli di Brusciano, delle arti e delle professioni.
Di seguito, la prestigiosa rassegna musicale, che vedrà esibirsi sul palco di Piazza XI Settembre, artisti del panorama musicale nazionale e internazionale come Tony Cercola, Annarita in arte Rosalillo, ma anche il fratello del grande Pino, Nello Daniele, Tony Esposito e Valentina Stella.
“Quando si parla della Festa dei Gigli – dichiara il primo cittadino – si parla di Brusciano e del fiore all’occhiello della nostra città. Tutto ciò che si è verificato durate la meravigliosa Festa dei Gigli appena conclusa, credo fermamente che sia opera di Sant’Antonio. Subito dopo la pandemia, nessuno poteva immaginare che potissimo essere in grado di organizzare una cosa del genere. A tale proposito – puntualizza il sindaco – non smetterò mai di ringraziare i comitati che nel loro agire mi hanno profondamente emozionato per la disponibilità e ferma unità d’intenti. Ecco perché credo che la profonda armonia che ci è creata fin dalle prime fasi organizzative di giugno, è opera della volontà del nostro Santo. Questa prima edizione del Giglio d’Oro – prosegue – è davvero il “Giglio d’oro”, la quintessenza di ciò che è accaduto durante la Festa: un unico Giglio che ha rappresentato Brusciano e un intero territorio. I Bruscianesi e i numerosi ospiti presenti, erano tutti a festeggiare e a sorprendersi. Davvero una grande sorpresa nel costatare una partecipazione così educata e gioiosa da parte di tutti”.
Nuova fase costituente della Festa dei Gigli, le anticipazioni del sindaco. “Da qui a pochissimo di aprirà una nuova fase costituente della Festa, che metterà da parte – precisa il sindaco – l’impostazione vigente e inaugurerà una fase nuova, dove prevarranno i valori dell’ascolto e del vissuto collettivo. Partendo dai comitati, si ascoltino i vecchi saggi e le nuove leve e si ascolti la macchina amministrativa e la Chiesa che ci guiderà in questo percorso”.
La macchina organizzativa del “Premio Internazionale Giglio d’Oro Città di Brusciano” e il direttore artistico Enzo La Gatta. “Devo dire innanzitutto – esordisce il direttore artistico della kermesse – che mi hanno emozionato particolarmente le profonde parole del sindaco, e ritengo sia molto interessante l’idea di aver realizzato per questa edizione della festa post-pandemia, il Giglio della Pace, che ha rappresentato unitariamente tutte le anime presenti sul territorio.
Riguardo la serata del 31 agosto, – sottolinea Enzo La Gatta – mi è sembrato giusto presentare 5 personaggi di rilievo che potessero rappresentare il valore dell’unione: la tradizione, il Vesuvio con Tony Cercola, la Naples Power con Tony Esposito, il racconto e il canto di Nello Daniele attraverso il grande fratello Pino e la passione eterna con Valentina Stella. L’intento dunque è il tentativo di raggruppare e proporre al pubblico le anime più significative di Napoli. Credo – conclude – che la serata del 31 sarà sostanzialmente completa di tutto: video, foto, ricordi, memoria, canti…”.
“Desidero ringraziare – esordisce la giovane consigliera comunale Ilaria Esposito, rappresentante della triade organizzativa dell’evento – il sindaco Romano, l’Amministrazione tutta, gli assessori, i colleghi consiglieri, in modo particolare Domenico Di Maio e Rosa Caiezza, per la fiducia accordatami, affidandomi comunque un compito delicato, l’organizzazione di un evento così complesso. Senza dubbio – puntualizza la consigliera – viviamo un momento di preoccupante crisi economica, senza dimenticare la pesante situazione pandemica di qualche mese fa, ma nonostante tutto ci siamo messi in gioco per la nostra città, nella speranza di vedere un futuro più roseo per l’intera comunità. Questa amministrazione si è sempre impegnata per intercettare quelli che sono i bisogni, le opportunità e le esigenze socio-culturali dei cittadini. Desidero ringraziare – conclude – tutti gli sponsor che ci hanno permesso di realizzare questo progetto e anche Antonio Castaldo, un supporto decisivo e importante in queste settimane di intenso lavoro organizzativo”.
Lo step finale della conferenza stampa è dedicato alla presentazione del libro del sociologo-giornalista Antonio Castaldo: “La Festa dei Gigli di Brusciano”. Uno sguardo su storia, cultura, religione e folklore di una Comunità Meridionale in Italia e nella esperienza migratoria negli Stati Uniti d’America e in Argentina. Un interessante lavoro editoriale, che secondo le intenzioni dell’autore, desidera spronare i rappresentanti istituzionali, gli operatori sociali e culturali, i promotori e organizzatori del mondo dell’associazionismo dei Gigli a rafforzarsi, nell’impegno per la crescita della Comunità di Brusciano, nei valori condivisi, nel senso di appartenenza, nella significativa coesione sociale alimentata da un rinnovato e responsabile senso identitario che, tra il sacro e il profano, indubbiamente comprende anche la Festa dei Gigli in onore di Sant’Antonio di Padova.
Allo stesso tempo l’intento di rafforzare anche i rapporti di fratellanza, amicizia e reciproca stima storica e culturale fra la Comunità di Brusciano e quella dei discendenti degli emigrati bruscianesi negli Stati Uniti d’America, in special modo con la Giglio Society of East Harlem di New York, ma anche con la Comunità degli immigrati in Argentina, in particolare con coloro che vivono in Quilmes, una città poco lontano da Buenos Aires. “Il 13 giugno 1875 nasce la Festa dei Gigli di Brusciano – dichiara lo scrittore – perché la comunità voleva dare un segno concreto di ringraziamento a Sant’Antonio di Padova per aver elargito il miracolo della guarigione a favore di un bambino, figlio di una popolana, in località via TreSanti. Dal 1875 si sono succedute una serie di edizioni, con il primo Giglio fondativo, moltiplicatosi con varie altre compagini, fino all’ultima edizione del 2022, appena conclusa. Sottolineo – precisa il sociologo – quelli che ritengo siano due aspetti essenziali della Festa dei Gigli: il momento fondativo del 1875 e quello rifondativo del 2022 con l’unico, unitario Giglio, coeso su un solo simbolo, la pace e Sant’Antonio. Dal Giglio di ieri l’altro che abbiamo visto sfilare in città, il prossimo anno ritorneranno tutti gli altri, che appunto a causa dell’emergenza pandemica non è stato possibile ammirare.
Ripartiamo dunque da questa prima edizione del Premio Internazionale Giglio d’Oro e consentitemi di ringraziare gli organizzatori per essere stato chiamato a collaborare con un contenuto storico-culturale che stamane presentiamo. Non sto qui ovviamente ad elencare tutto il contenuto del lavoro, che però è di semplice consultazione per quanto riguarda le edizioni proposte. In qualche passaggio c’è uno sguardo critico sulla realtà di volta in volta analizzata, un taglio più sociologico e antropologico e suggerisco, soprattutto ai giovani, di andare ad approfondire le fonti dettagliatamente selezionate e citate e con una corposa bibliografia. Il Giglio di Brusciano ha avuto ed ha realtà che si esprimono in giro per il mondo.
Oltre alla nostra Festa, i bruscianesi che a fine Ottocento sono emigrati soprattutto verso Paesi del Nord e Sud America, hanno messo nella loro misera valigia anche il Giglio di Sant’Antonio, come ricordo e patrimonio culturale e di vissuto della vita che lasciavano, portandolo nella nuova vita del cosiddetto Nuovo Mondo. Ed è proprio lì che hanno poi organizzato e proposto la Festa dei Gigli di Brusciano, rivivendo tutte le tradizioni legate alla Festa della propria terra. Da oltre cento anni, dunque si balla il Giglio a New York, grazie appunto ai bruscianesi e ai loro discendenti, che comunque hanno mantenuto forte il legame con Brusciano. Infatti il prossimo anno sarà presente in città, una delegazione della Giglio Society of Harlem di New York, di cui io sono portavoce”.
Un interessante lavoro editoriale quello proposto dal sociologo Antonio Castaldo, dove di intersecano tradizione e innovazione, un imprescindibile sguardo rivolto alla memoria nella quale attingere concretamente nuove energie affinché la Festa dei Gigli di Brusciano possa inoltrarsi con la sua storia e la sua cultura verso il futuro.
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