17 milioni di italiani in viaggio, 1.860 euro a famiglia, tra 560 e 990 euro pro capite
Roma, 13 Dicembre – Per le festività natalizie le spese degli italiani supereranno quelle del 2023, raggiungendo i 20 miliardi di euro per effetto dell’aumento delle tredicesime (ammontano a 60 miliardi) e anche per una maggiore propensione al consumo, nonostante l’inflazione. Un boost arriva dal ‘bonus Natale’, 100 euro netti per 4,6 milioni di lavoratori con reddito medio-basso. È quanto emerge dall’indagine del Centro Studi di Conflavoro.
“Per il Natale 2024 i consumatori spenderanno circa 10,5 miliardi di euro per i regali. Tra le tendenze – spiega Sandro Susini, direttore del Centro Studi di Conflavoro – emerge una preferenza crescente per la donazione di denaro, scelta dal 48% degli italiani per motivi di praticità e flessibilità. Pranzi e cene assorbiranno circa 2,5 miliardi di euro, con una spesa media familiare di 160 euro. Le celebrazioni di Capodanno rappresenteranno il 55% della spesa alimentare totale, pari a circa 1,37 miliardi di euro, con una forte predilezione per prodotti tipici e sostenibili. Bene anche il turismo: oltre 17 milioni di italiani viaggeranno tra Natale e Capodanno, prevalentemente restano dentro i nostri confini, con una spesa media a famiglia di 1.860 euro”.
“Al netto del momento in cui tutti cerchiamo un meritato momento serenità, le sfide per supportare la crescita del Paese e del tessuto produttivo restano impegnative e profonde. Lo dimostra il fatto che l’inflazione spinge molte famiglie a cercare soluzioni creative per bilanciare spese e risparmi, mantenendo alta l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità. Queste festività segnano comunque un ritorno alla spensieratezza, con una maggiore propensione a spendere per regali, viaggi e convivialità, e questa è sicuramente una bella notizia per le imprese italiane”, commenta i dati il presidente nazionale di Conflavoro, Roberto Capobianco.
Le spese nel dettaglio
Regali
Secondo l’indagine di Conflavoro, per i doni natalizi del 2024 gli italiani sceglieranno giocattoli e giochi (30%), prodotti per la cura della persona (20%), tecnologia ed elettronica (15%), libri e articoli di cartoleria (10%), generi casalinghi e di design (10%), esperienze come cene, biglietti, attività (8%), abbigliamento e accessori (7%).
Secondo l’indagine di Conflavoro, per i doni natalizi del 2024 gli italiani sceglieranno giocattoli e giochi (30%), prodotti per la cura della persona (20%), tecnologia ed elettronica (15%), libri e articoli di cartoleria (10%), generi casalinghi e di design (10%), esperienze come cene, biglietti, attività (8%), abbigliamento e accessori (7%).
Turismo e viaggi
Trend positivo anche per il settore viaggi, con una spesa stimata di 7,5 miliardi di euro rispetto ai 6 del 2023. Oltre 17 milioni di italiani viaggeranno tra Natale e Capodanno, con una spesa media a famiglia di 1.860 euro: per chi resta in Italia (83%) spesa pro di 560 euro con mete predilette Trentino-Alto Adige, Lazio e Campania ai primi posti; per chi sceglie l’estero, spiccano Francia, Austria, Germania e Regno Unito con spesa pro capite di 990 euro
La spesa media per le vacanze oscilla tra 560 euro per chi resta in Italia e 990 euro per chi sceglie l’estero. I soli turisti stranieri (5,2 milioni di presenze, specie da USA e Regno Unito), sempre considerando il periodo tra Natale e Capodanno, aumenteranno del 19,5% rispetto al 2023 e spenderanno circa 3 miliardi di euro nel nostro Paese.
Trend positivo anche per il settore viaggi, con una spesa stimata di 7,5 miliardi di euro rispetto ai 6 del 2023. Oltre 17 milioni di italiani viaggeranno tra Natale e Capodanno, con una spesa media a famiglia di 1.860 euro: per chi resta in Italia (83%) spesa pro di 560 euro con mete predilette Trentino-Alto Adige, Lazio e Campania ai primi posti; per chi sceglie l’estero, spiccano Francia, Austria, Germania e Regno Unito con spesa pro capite di 990 euro
La spesa media per le vacanze oscilla tra 560 euro per chi resta in Italia e 990 euro per chi sceglie l’estero. I soli turisti stranieri (5,2 milioni di presenze, specie da USA e Regno Unito), sempre considerando il periodo tra Natale e Capodanno, aumenteranno del 19,5% rispetto al 2023 e spenderanno circa 3 miliardi di euro nel nostro Paese.
Le spese sui territori, Lombardia in testa e Calabria in coda
Lombardia (21%), Lazio (19%) e Veneto (16%) sono le regioni “big spender” di queste festività, con Milano, Roma e Venezia a trainare i consumi. In coda troviamo Molise, Basilicata e Calabria, ciascuna con un contributo complessivo tra il 5% e il 7%. Le famiglie italiane copriranno le spese festive principalmente con le tredicesime (38%) e i risparmi (30%). Finanziamenti e rateizzazioni rappresentano il 19%, mentre il restante 13% deriva dalla riduzione di costi familiari non essenziali.
Lombardia (21%), Lazio (19%) e Veneto (16%) sono le regioni “big spender” di queste festività, con Milano, Roma e Venezia a trainare i consumi. In coda troviamo Molise, Basilicata e Calabria, ciascuna con un contributo complessivo tra il 5% e il 7%. Le famiglie italiane copriranno le spese festive principalmente con le tredicesime (38%) e i risparmi (30%). Finanziamenti e rateizzazioni rappresentano il 19%, mentre il restante 13% deriva dalla riduzione di costi familiari non essenziali.
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