Cronaca

Benevento, fece uccidere l’uomo che violentò la figlia: chiesto il processo per il 64enne

Benevento, 5 Giugno – Il pubblico ministero di Benevento ha chiesto il rinvio a giudizio per Lucio Iorillo, 64 anni, ritenuto il mandante dell’omicidio di Giuseppe Matarazzo, avvenuto a Frasso Telesino. La vittima, un 45enne, era da poco uscita di prigione dopo aver scontato una condanna per abusi sessuali nei confronti di una minorenne, la figlia di Iorillo. Tragicamente, la giovane si tolse la vita a seguito degli abusi subiti.

L’accusa sostiene che il padre della ragazza avrebbe organizzato l’assassinio di Matarazzo, pagando circa 20mila euro, parte dei quali sarebbero stati versati ai presunti esecutori materiali del delitto. Il 27 novembre prossimo, Iorillo comparirà dinanzi al Gup del Tribunale di Benevento, che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio. Dichiarazioni e difesa Intervistato dall’Ansa, Iorillo, difeso dall’avvocato Raimondo Salvione, ha dichiarato la sua completa estraneità alla vicenda. “Attendo fiducioso il processo,” ha affermato, “sono certo che la verità verrà a galla.”

Gli esecutori materiali Per l’omicidio di Matarazzo sono già stati indagati Giuseppe Massaro, 59 anni, e Generoso Nasta, 34 anni, entrambi con precedenti penali. In primo grado, i due sono stati condannati all’ergastolo, ma la Corte d’Appello li ha successivamente assolti. Tuttavia, la Procura ha presentato ricorso in Cassazione, che è stato accolto, portando a un nuovo processo d’appello che è attualmente in attesa di una data. Il delitto Secondo l’accusa, Massaro e Nasta si sarebbero procurati l’auto e la pistola calibro 357 Magnum utilizzata per il delitto.

La sera del crimine, i due avrebbero agito a volto scoperto, sparando cinque colpi davanti alla casa di Matarazzo, giustiziandolo senza esitazione. Un caso che scuote la comunità La vicenda ha sconvolto la comunità di Frasso Telesino e tutta la Provincia di Benevento.

Gli eventi drammatici hanno riportato alla luce il doloroso tema della violenza sessuale e delle sue devastanti conseguenze. La morte della giovane vittima di abusi e il successivo omicidio di Matarazzo hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva della comunità locale. Ora, con il possibile processo a carico di Lucio Iorillo, si apre un nuovo capitolo di questa tragica storia. La giustizia dovrà fare il suo corso, cercando di chiarire le responsabilità e di dare risposte ai tanti interrogativi che ancora avvolgono questa complessa vicenda.

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