Benevento, 25 Novembre – A Benevento si è tenuta ieri sera la cerimonia di premiazione del concorso letterario e poetico “Sentire di donna”, sul tema: “Quella volta che ho deciso di vivere la mia vita”, giunto alla sua seconda edizione, evento organizzato dall’Associazione culturale di Benevento Culture e Letture APS.
Ad aprire la serata è stata Elide Apice con la lettura di un Tautogramma “Destati Donna” di Valentina Palladino. Nadia Morelli ha introdotto il collegamento con la scrittrice e pittrice Rossana Catturan per la presentazione del libro “Marinella” Una piccola storia ignobile, edito da All Around, che richiama le tante storie di violenza e morte riportate dalla cronaca e la voglia di riscatto.
È stata invitata ad intervenire sulla tematica per le misure di prevenzione e tutela delle vittime di violenza la Presidente della Camera Penale di Benevento Avvocata Simona Barbone.
Sono state presenti nel collegamento on line le tre vincitrici per la sezione poesia: Luisa Di Francesco, prima classificata con la poesia “II fremere del mio cuore”, a seguire Tiziana Monari con “Lucciole” e al terzo posto Silvia Favaretto con Crisalide ( emozioni di farfalla), le letture sono state curate da Alda Parrella. Le tre poetesse saranno ospiti a luglio 2022, al Teatro Romano di Benevento per un evento poetico.
Riportiamo due poesie premiate.
IL FREMERE DEL MIO CUORE
di Luisa Di Francesco
Ho abitato una casa di vento
Fra cumuli di incompiutezza
Ho abitato la mia obiezione
All’esistenza
La contrapposizione
All’essere parvenza.
Ho abitato in un armadio a tre ante
La specchiera dischiusa
Sui sogni e ideali svaniti
Ad adombrare la via racchiusa.
Ho abitato dentro cornici vuote
Ricordi
A cui ho appeso la speranza
Come vecchi pastrani sull’attaccapanni
A rammentare color che li hanno animati.
Ho dipanato al sole le mie parole
Perché asciugasse le reti
In guizzi vivi di quiete.
Ho cercato spazi tra terre emerse
In cui crescere narcisi e calendule
Sui deserti invecchiati del mio esistere.
Ho sognato di essere una donna migliore
A cui raccontare
Dimentichi desideri d’amore.
Ho abitato il vento
E forse ora non ho più dimora
Che il sibilo tra le pietre
In questo mucchietto di ossa
Che qualcuno vorrei raccogliesse
E al mare, che persevera il divenire,
Restituisse come frammento al suo creatore
Quando ad arrendersi
Sarà il fremito del mio cuore.
CRISALIDE (emozioni di farfalla)
di Silvia Favaretto
Il bruco s’appende
Al rametto
Stremato
Sconvolto dal timore
S’accascia
Appeso a un filo
Di bava
S’avvolge in sé stesso
Come per ripararsi
Come per difendersi
Come per rintanarsi
Si sente malato
Si sente stanco
Si sente vinto
Accetta il destino
Avviluppandosi
Congedandosi
Afflitto.
La crisalide, lei
Conserva il segreto
Prima di rompere il bozzolo
E librarsi nell’aria
Con iridescenti ali nuove
Lei sa che bisogna lasciare
Morire il passato
Per rinascere farfalla
A seguire, tutti pari merito, i componimenti di Fiorenza Finelli con “Pazza”, Lucy Tresca con “La scelta”, Maria Francesca Giovelli con “Farfalla Che Vola”, Miranda Maria Gaia con “Attraverso te”, Lucia Ruocco con “Donne”, Antonio Nicolò con “Ho scoperto l’amore”, Grazia Luongo con “Puzzle”, Martina Varricchio con “La cura”.
Per la sezione narrativa prima classificata Grazia Palmieri con “ Metamorfosi” è stata selezionata dalla giuria perché il racconto sa parlare al cuore non solo per la decisione di riprendere tra le mani la propria vita e non solo quella emotiva, ma anche il rapporto di estrema tenerezza tra madre e figlio.
La seconda classificata Isabella Castelluccio con “Ostinazione” e terza classificata Adelina Mauro con Le note della vita”, il racconto parlava di violenza domestica e il riscatto della vittima avviene dopo una vita di sofferenza. La giuria ha conferito il premio per aver affrontato il tema da diverse angolazioni con un racconto pulito, curato e per l’esposizione lineare.
A pari merito gli altri e le altre partecipanti: Alessandro Corso con “Angoli d’inferno”, Luigi Di Francesco con “Il Silenzio”, Michela Buonagura con “Mi riprendo la vita”, Michela Quagliariello con “Quella volta che ho deciso di vivere”, Ornella Verusio con “L’incontro”, Giuseppe Pugliese con “Quella volta” e Silvia Favaretto con “Di Falene E Di Amori Difficili”.
I premi sono stati realizzati dal noto artista Alfredo Verdile e l’Associazione Culture e Letture APS produrrà un’antologia delle opere premiate.
In sala sono state allestite quattro sezioni di una mostra dal titolo “Mettiti nelle sue scarpe” per immedesimarsi in un percorso di violenza perpetrato dall’uomo nei confronti della donna.
A concludere la serata l’esibizione del Merysse acoustic duo, la cantautrice Merysse, di origini sannite, ha cantato le sue canzoni inedite sul tema trattato nel corso della serata.
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“Sono appassionata di ogni forma d’arte. Dal 2017 mi dedico alla scrittura. Ho scoperto che scrivere racconti mi diverte molto, fino al punto di pubblicare il primo dal titolo ‘ Santa Lucia era lì’. Ritengo che l’arte sia espressione dell’essere umano, e che i colpi di scena rendano la vita più frizzante”.