Napoli, 15 Novembre – La recente sentenza della Corte costituzionale rappresenta un segnale di sollievo e speranza per chi si è opposto all’autonomia differenziata. Lo ha sottolineato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, durante la sua consueta diretta social del venerdì. Nel suo intervento, De Luca ha espresso soddisfazione per un esito che, a suo avviso, ha “completamente svuotato” la legge Calderoli, vista come un pericolo per l’unità nazionale e l’equilibrio tra le regioni.
La Campania, ha affermato De Luca, si è distinta per la sua posizione in prima linea contro l’autonomia differenziata, evidenziando una battaglia che dura da oltre un anno. Questa resistenza è culminata in azioni concrete come la storica manifestazione di piazza a Roma, durante la quale il presidente campano chiese apertamente un’operazione di trasparenza sulla spesa pubblica. De Luca ha poi ripercorso le tappe fondamentali di questo impegno, che lo ha portato a incontri in diverse regioni del nord Italia, con l’obiettivo di rafforzare una visione comune e condivisa.
Nel suo discorso, il presidente ha ribadito l’importanza di combattere contro il centralismo burocratico, definendolo “il groviglio che soffoca il nostro Paese”. Ha auspicato l’unione di tutte le forze positive del Paese per affrontare le sfide comuni e difendere l’unità nazionale. “Noi siamo per la difesa dell’unità d’Italia – ha dichiarato con enfasi – e lavoriamo affinché sia mantenuta e rafforzata”.
De Luca ha poi lanciato un appello a lasciarsi alle spalle ideologie e conflitti sterili: “Auguriamoci adesso di poter lavorare senza ideologismi e senza guerre di religione”. Secondo il governatore, la priorità deve essere una sola: modernizzare l’Italia e creare le condizioni per una crescita armoniosa e inclusiva, che comprenda nord, centro e sud. “Il nostro obiettivo deve essere quello di far crescere il Paese insieme, come un’unica entità, forte e coesa”.
Queste parole non solo sottolineano la ferma posizione del presidente campano, ma risuonano come un invito alla politica e alla società civile a mettere da parte divisioni e affrontare le sfide comuni con una visione lungimirante e unitaria.
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