Marigliano, 12 Agosto – Cimitero monumentale devastato. Marmi divelti, nicchiari in bella mostra e alle intemperie. Sembra che sia stato assediato dai barbari. Lo scenario che si presenta agli occhi dei familiari del caro estinto, ma anche dei semplici visitatori, è scioccante e umiliante. Che vergogna! Ma come si può tollerare tutto 
ciò?
A luglio è stato presentato il progetto per la costruzione dicono di “Sepolture dignitose dove poter conservare la memoria dei nostri defunti sono un dovere verso la città e la sua storia, scritta proprio da chi oggi non c’è più. A breve procederemo con gli avvisi che consentiranno di poter procedere alle richieste”: sottolineava il sindaco Peppe Jossa.
Nel frattempo che sta succedendo? E’ Baghdad sotto i bombardamenti il cimitero monumentale. E’ intollerabile la devastazione. Come cittadini non ci stiamo. Dissentiamo e chiediamo decoro e rispetto verso chi non c’è più. Oramai la parola vergogna non fa scandalo più in questa città …è di prassi comune di fronte ai continui scempi perpetrati. Noncuranti dell’opinione pubblica si va avanti imponendo la propria idea di città dove si boccheggia.
“Seppellire i morti, e avere cura del loro sepolcro sempre e comunque , è una misura di umanità che ci unisce di fronte al mistero dell’ultimo passo e che, rinnovando l’amore nel ricordo, ci aiuta a non arrenderci all’inesorabile fluire del tempo”. Troppa poesia per i cuori miserabili. L’associazione difesa dei cittadini non ci sta e ci ha inviato una ricca documentazione fotografica di questo ennesimo scempio.
Anita Capasso
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