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Pomigliano d’Arco, torna il Flip: Festival della Letteratura Indipendente

Pomigliano d’Arco, 17 Luglio – Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre a Pomigliano d’Arco torna il Flip – Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco, con un programma ricchissimo di eventi e ospiti nazionali e internazionali.

Dopo il successo dell’edizione 2023, che ha visto la partecipazione di più di 10.000 persone, la quarta edizione del festival – patrocinata dal Comune di Pomigliano d’Arco e dalla Regione Campania – ripropone la formula ormai collaudata e amata dagli avventori: gli incontri mattutini saranno dedicati alla letteratura per l’infanzia e curati dalla libreria Mio nonno è Michelangelo (insignita nel 2022 del titolo di libreria di qualità secondo i canoni stabiliti dal Ministero della Cultura, Direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore), mentre gli incontri pomeridiani e serali saranno pensati per un pubblico più adulto e curati dalla libreria Wojtek e dal blog culturale Una banda di cefali.

Oltre ai tre organizzatori, anche l’edizione 2024 vede la direzione artistica di Eduardo Savarese, che ha collaborato anche alla realizzazione di un programma ricco e stimolante fatto di presentazioni, tavole rotonde, dibattiti e incontri tematici intorno al mondo dwll’editoria indipendente.

Tema di questa edizione e solco in cui si inseriranno tutti gli incontri sarà L’Opera nel Deserto: ciò che connette questi due mondi apparentemente lontani, infatti, è l’idea che, se da un lato è necessario rimettere al centro l’Opera letteraria e le sue possibilità, dall’altro è importante riconquistare consapevolezza del Deserto (inteso come processo di invenzione letteraria, luogo di isolamento necessario dal mondo) in cui l’Opera è immersa. Tutti gli appuntamenti del Flip 2024 saranno declinati in vario modo a partire da questo binomio, necessario per imbastire un discorso sulla letteratura, soprattutto indipendente.

L’edizione 2024 si prospetta come la più internazionale e interdisciplinare avuta finora. Tra le prime anticipazioni: la moldava Tatiana Țîbuleac, l’inglese Geoff Dyer, l’uruguaiano Felipe Polleri e l’illustratore belga Jean-Luc Englebert. Tra gli italiani: Dario Voltolini, nella dozzina del premio Strega 2024, Antonio Moresco e Luciano Funetta.

Ogni incontro sarà gratuito e ad accesso libero e tutti gli eventi sono pensati per essere seguiti dall’intera comunità letteraria radunata a Pomigliano d’Arco in quei giorni, senza alcun accavallamento orario.

 

Le novità dell’edizione 2024

Il Flip – Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco torna dal 30 agosto al primo settembre 2024 per un’edizione ancora più internazionale.

Curato dal direttore artistico Eduardo Savarese (scrittore e editore) e dai tre organizzatori – la libreria Wojtek, la libreria per l’infanzia Mio nonno è Michelangelo e il blog letterario Una banda di cefali, tutti di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli – il programma, reso noto online il 3 luglio sulla piattaforma Scrivere di notte della scrittrice Emanuela Cocco, promette una qualità altissima degli eventi, che spaziano da presentazioni a reading a tavole rotonde di riflessioni intorno al mondo dell’editoria e della letteratura.

Si seguirà ancora una volta la formula che si è rivelata vincente negli anni precedenti: gli appuntamenti mattutini saranno dedicati alla letteratura per bambini e ragazzi; gli incontri pomeridiani, invece, si rivolgeranno a un pubblico più adulto, con presentazioni di libri, incontri con gli autori e tavole rotonde pensate per interrogarsi sul mondo del libro.

La grande novità di quest’anno: un Flip Village all’interno dell’invaso del Parco Pubblico di Pomigliano d’Arco:

– per la prima volta, tutti gli incontri si svolgeranno in un solo luogo pubblico: il Parco Pubblico Giovanni Paolo II, che sarà debitamente allestito per permettere un facile accesso per tutti gli avventori e concedere uno spazio ;

– all’interno del Parco Pubblico Giovanni Paolo II sarà allestita, a partire dalle 18, un’Area Food curata dal Berlin Pub e da SNAP, due attività del territorio pomiglianese che permetteranno al pubblico e agli ospiti del FLiP di non doversi allontanare troppo per rifocillarsi, continuando a seguire tutti gli incontri, in piena comunione con lo spirito comunitario del FLiP.

Il tema dell’edizione 2024: L’Opera nel Deserto

Possiamo inventare tutto, tranne il silenzio che ci inventa.

Edmond Jabès

La presentazione del tema del FLiP 2024 da parte del direttore artistico, Eduardo Savarese:

Il FLIP 2024 connette due grandi luoghi: l’Opera letteraria e il Deserto. Rimettere al centro l’Opera letteraria, i suoi bisogni, le sue possibilità, la sua esistenza in ogni articolazione come fosse un organismo, e decentrare l’ingombrante presenza dell’Autore (chiamato oggi a promuovere costantemente la sua immagine e a presenziare senza sosta sulla scena del mondo, eminentemente virtuale): questa ci pare una prima esigenza fondamentale di un discorso sulla letteratura, oggi, tanto più nella prospettiva dell’editoria indipendente. Riconquistare consapevolezza del Deserto in cui l’Opera è immersa costituisce un’altra occasione rilevante di riflessione e ripensamento: il Deserto è un luogo dello spazio ma anche dell’anima, congiunge in sé esterno e interno, incontro e solitudine, possibilità e impossibilità, silenzio e canto, amore e morte, tentazione e purificazione. Il Deserto come simbolo del processo di invenzione letteraria; come luogo di isolamento necessario dal mondo; come crocevia di culture e linguaggi di spiccate identità dentro confini labili: natura dove l’uomo lascia tracce labili, eppure sempre fortemente riconoscibili. Gli appuntamenti del FLiP 2024 sono costruiti attorno a questo binomio, dunque: le sue sessioni saranno intitolate a esperienze tipiche delle traversate desertiche, dal ritrovamento di tracce all’insorgere di tentazioni; dalla dialettica tra ordine e caos alla solitudine – dell’Opera – nel deserto; dalle soste per rifocillarsi presso le Oasi ai canti più sublimi delle tribù nomadi, le Mu ̔allaqāt (opere sospese). In fondo, con ardito paradosso, il FLiP 2024 vuol tentare la ricerca del “silenzio che ci inventa”. Tutte e tutti.”

Il programma

Si partirà la mattina di venerdì 30 agosto con la prima sessione mattutina dedicata alla letteratura per l’infanzia.

Alle 10.30 Maria Carmela Polisi e Francesca Archinto coordineranno l’incontro con l’illustratore belga Jean-Luc Englebert, pubblicato in Italia da Babalibri.

Alle 11.30 la biblioteca Fiordilibro modererà l’appuntamento dal titolo Sgrunt, Testone e Teschio e l’altra forma delle storie e che vedrà grandi e piccini partecipare in un incontro con Alice Coppini e Daniele Movarelli.

La sessione mattutina si chiuderà con l’incontro delle 12.30 dal titolo I pennarelli d’arte con Giovanni Colaneri, moderato dall’associazione Leggere per.

La sessione pomeridiana di venerdì 30 agosto darà inizio agli appuntamenti a tema L’Opera nel Deserto con un incontro dal titolo Tracce nella sabbia alle 15: Miriam Corongiu modererà una tripla presentazione che vedrà protagonisti i libri Piperno di Annarita Ricci, primo romanzo della collana Flip Festival in collaborazione con Wojtek Edizioni, Le favole nuove di Livio Santoro (Edicola ediciones) e Mezzafaccia di Luca Cristiano, pubblicato da Del Vecchio editore.

Alle 16.10 sarà il tempo dell’incontro intitolato Ordine e caos: una presentazione doppia moderata da Carla De Felice e che vedrà la partecipazione di Emiliano Ereddia e il suo Il settimo cerchio (Il Saggiatore) e Graziano Gala con il suo Popoff (minimum fax).

Alle 17.20 arriverà la Prima Oasi nel deserto: un incontro a cura del giornalista e scrittore Gianni Montieri sullo scrittore uruguaiano Juan Carlos Onetti, moderato dalla professoressa e poetessa premio Napoli 2021 Carmen Gallo.

Alle 18.30 riprendono le presentazioni con Il deserto e le tentazioni: Elettra Bernardo presenta Ventre di Giulia Della Cioppa (Alter Ego) e Tua figlia Anita di Paolo Massari (Nutrimenti).

Alle 19.40 arriva l’appuntamento La solitudine dell’opera: presentazione di Pena perpetua di Ricardo Piglia (Wojtek) e Domicilio sconosciuto di Luciano Funetta (UTET), a cura di Luciano Funetta e Alfredo Zucchi, moderato da Federica Arnoldi.

A chiudere la serata, alle 20.50, il primo incontro dal titolo Opera sospesa (Mu ̔allaqāt): Alfredo Palomba conduce un incontro con lo scrittore inglese Geoff Dyer. Traduce Alessandro di Porzio. Tutti gli incontri pomeridiani del 30 agosto saranno introdotti da Adelaide Russo, Vincenzo Orefice e Michele Salomone della rivista culturale e letteraria «Kairos».

Sabato 31 agosto si ripartirà alle 10.30 con gli appuntamenti dedicati ai più piccoli: il primo, Imparare il fumetto con Terry Time, sarà curato dal fumettista Gud e moderato da Carla De Felice.

Alle 11.30 ci si interrogherà sulle nuove tecnologie e la letteratura per l’infanzia attraverso lo sguardo da blogger in un incontro con Paolo Cesari di Orecchio Acerbo e Penny de Il fantastico mondo di Penny. L’incontro sarà moderato da Mariapia Cacace, membro del Direttivo A.I.B. Nazionale.

L’ultimo incontro mattutino, alle 12.30, sarà intitolato Vivian Maier e Cinzia Ghigliano. L’arte tra fotografia e illustrazioni e vedrà la presenza di Cinzia Ghigliano e della moderatrice Caterina Brusca.

Si riprendono gli appuntamenti per i più grandi alle 15 con il primo incontro a tema Il deserto e le tentazioni: stavolta sarà il turno della presentazione doppia di Maleuforia di Deborah D’Addetta (Giulio Perrone editore) e di Trofeo di Emanuela Cocco (Zona42), moderato dalla libraia Roberta Bravi.

Alle 16.10 sarà la volta di un nuovo appuntamento Ordine e caos: sarà moderata da Chiara Rea la presentazione delle due antologie di racconti Cloris. Storie per i tarocchi (Pidgin) e 27 racconti raminghi (Libri dell’arco, imprint FLU.O). Ne parleranno Lorenzo Vargas, Mariana Branca, Emanuela Chiriacò e Manuela Gessica Montanaro.

Alle 17.20 prenderà il via la Seconda Oasi: un incontro di riflessione letteraria che seguirà la scia dei “rituali nel deserto” con due officianti d’eccezione: il direttore artistico, Eduardo Savarese, e lo scrittore e editore Alfredo Zucchi.

Alle 18.30 l’editor Antonio Esposito modererà la presentazione dei due libri protagonisti dell’incontro dal titolo La solitudine dell’opera: Grande studio su Baudelaire dell’uruguaiano Felipe Polleri (Wojtek) e L’anno che abbiamo parlato con il mare del cileno Andrés Montero (Edicola). L’incontro sarà tradotto dallo spagnolo da Alessia Cuofano.

Dopo quelli da traduttrice, Alessia Cuofano vestirà i panni da moderatrice dell’incontro delle 19.40, dal titolo Tracce nella sabbia: presentazione di Il venditore di incipit per romanzi di Matei Vișniec (Voland) e L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi di Tatiana Țîbuleac (Keller). L’incontro sarà tradotto dal romeno dal professore e traduttore Bruno Mazzoni.

La seconda serata si chiuderà con l’incontro L’Opera sospesa (Mu ̔allaqāt) delle 20.50: un incontro, moderato da Leonardo G. Luccone e tradotto dall’inglese da Alessandro Di Porzio, con l’autore statunitense Tobias Wolff.

Tutti gli incontri pomeridiani del 31 agosto saranno introdotti da Modestina Cedola, Roberto Venturini e Francesco Spiedo.

L’ultima giornata di FLiP inizierà alle 10.30 con l’incontro con Ericavale Morello, moderato da Archipicchia, dal titolo Vendesi Museo di Capodimonte. Partecipa all’asta.

Alle 11.30 sarà la volta dell’incontro con Massimo Andrei moderato da Rosaria Russo della Fondazione Polis dal titolo Gaetano Filangieri e i diritti dei bambini.

Si concluderà l’ultima sessione del FLiP dedicata all’infanzia alle 12.30 con il reading in musica curato da Emanuela Nava, Antonio Testa e Valentin Mufila, moderato da @unalboa4mani, dal titolo Parole e musica per cambiare il mondo.

Le scrittrici Carmen Verde ed Emanuela Cocco e il libraio Antonello Saiz introdurranno tutti gli incontri pomeridiani dell’ultimo giorno di FLiP: si inzierà alle 15 con l’incontro Tracce nella sabbia: presentazione di L’ombra pesante della guerra. L’Afghanistan in un secolo di violenze (Edizioni Melagrana) di Najeeb Farzad e L’ascaro (Tamu edizioni) di Ghebreyesus Hailu, con Najeeb Farzad e Uoldelul Chelati Dirar. L’incontro sarà tradotto da Alessandro Di Porzio e moderato da Roberta Rega e Pasquale Cerciello.

Alle 16.10 la presentazione di tre libri Wojtek Edizioni: Novelle per un anno. 9LX1(365,25) di Dario De Marco, Indivisi: storia di una salvezza di Anna Adornato e Piressia di Jonny Costantino. L’incontro, dal titolo Ordine e caos, sarà moderato da Fabio Mastroserio.

Alle 17.20 inizierà la terza e ultima Oasi: sarà il critico e scrittore Giuseppe Montesano a condurre un incontro da titolo Questa sana follia, la lettura selvaggia.

Alle 18.30 l’attrice Cristina Donadio e l’editore Maurizio Zanardi, insieme con Giuseppe Affinito, renderanno omaggio allo scrittore e drammaturgo napoletano recentemente scomparso, Enzo Moscato, moderati dal libraio e scrittore Mario Schiavone in un incontro dal titolo La tentazione e il deserto.

L’incontro intitolato La solitudine dell’Opera avrà inizio alle 19.40 e vedrà Eduardo Savarese moderare la presentazione di due libri: Gli stupidi e i furfanti di Salvatore Toscano (Baldini+Castoldi) e Invernale di Dario Voltolini (La Nave di Teseo), finalista al premio Strega 2024.

Il FLiP 2024 si concluderà con l’ultima Opera sospesa (Mu ̔allaqāt): un incontro con l’autore mantovano Antonio Moresco, moderato dal professore Francesco De Cristofaro.

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