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Palma Campania, tecnologia e didattica: all’I.C. 2 “Vincenzo Russo” parte il progetto “Wonder Steam Women”

Palma Campania, 18 Giugno – Sempre più tecnologia e didattica innovativa all’Istituto Comprensivo 2 “Vincenzo Russo” di Palma Campania, con la creazione, attraverso un progetto ambizioso e all’avanguardia, di un portale dal nome “Wonder Steam Women”.  I protagonisti di questo sito web sono le ragazze del “Club Girls Code it Better della realtà scolastica palmese, gestita brillantemente dalla Dirigente Enza D’Agostino: “Siamo alla seconda edizione del nostro club di ragazze, che ha come duplice finalità il superamento degli stereotipi di genere e l’avvicinamento delle studentesse alle carriere STEM, settori ancora troppo spesso percepiti come dominati dalla presenza maschile. Crediamo fermamente che ogni studente, indipendentemente dal genere, abbia il diritto di esplorare e sviluppare le proprie passioni e potenzialità”.

Le 23 allieve hanno lavorato insieme per mettere in luce il talento e le conquiste di donne eccezionali distintosi nell’ambito della scienza, della tecnologia, dell’architettura, dell’ingegneria, dell’arte e della matematica, al fine di abbattere la disparità di genere. Attraverso i prodotti accessibili tramite il portale dedicato, qualsiasi ragazza potrà inseguire i propri sogni e superare gli stereotipi di genere e costruire un futuro più diversificato. La passione per le tecnologie rappresenta indubbiamente il collante che ha reso forte questo gruppo vincente, guidato da due professionisti del settore, nelle figure del Coach Docente prof.ssa Maria Maddalena Bossone e del Coach Maker dott.ssa Stefania Casolaro.

Queste le parole della docente responsabile: “Per noi l’istruzione di qualità significa fornire pari accesso e opportunità a tutti e prevedere la rimozione di ogni discriminazione e barriera, affinché ognuno possa star bene a scuola e sentirsi parte di una comunità. Dal confronto e dalla collaborazione è nata l’idea di creare una parete interattiva ed inclusiva che potesse abbattere le barriere linguistiche e compensare alcune disabilità”.

La tematica scelta dal Club quest’anno si riferisce all’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che è quello di “Garantire un’istruzione inclusiva, equa e di qualità e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti“. Questo obiettivo mira a garantire che entro il 2030 tutte le persone abbiano accesso a un’istruzione di qualità, che promuova l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita in modo equo e inclusivo senza discriminazioni di genere, etnia, status socioeconomico o disabilità, nonché di ridurre le disparità di accesso all’istruzione e di migliorare i risultati di apprendimento in tutto il mondo. 

Varie sono le novità promosse dal portale e tra queste spicca la “Magica Parete”, composta da 5 pannelli in forex che rappresentano figure femminili quali: Coco Chanel, Zaha Hadid, Katherine Johnson, Anita Borg e Margherita Hack. Utilizzando l’intelligenza artificiale, il gruppo di lavoro ha creato illustrazioni dei volti dei personaggi famosi, includendo video, giochi e pagine web accessibili tramite QR code. I pannelli sono esposti nella scuola e fruibili da tutti i visitatori. Poi, vi è il gioco “Indovina chi?”, che è composto da 56 carte create per dare più visibilità alle donne che hanno fatto la Storia.

Realizzate con il programma software “Canva”, su supporti modellati e stampati con una stampante 3D, queste carte presentano 56 figure femminili iconiche. Infine, è stata creata anche una rivista che approfondisce le storie di queste donne eccezionali e affronta temi importanti come il femminismo e la parità di genere. Di grande impatto è certamente la sezione “Diamo voce al silenzio“, la quale, attraverso i podcast, video spot e fumetti contro il femminicidio, vengono raccontate le storie di donne che hanno subito violenza o sono state vittime di femminicidio. Queste narrazioni hanno lo scopo appunto di sensibilizzare e combattere attivamente contro la violenza di genere, dando voce a coloro che sono stati oppressi.

Il valore aggiunto del “club di ragazze” è stato quello di provenire da varie classi dell’istituto, di avere età diverse e competenze diverse, e questo non solo ha permesso di instaurare nuove amicizie, ma di scoprire una certa comunione di idee, di sogni ed aspirazioni. Ben vengano altre lodevoli iniziative come queste, perché è anche attraverso la scuola che si consolida il percorso di educazione al rispetto del prossimo e delle diversità.

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