Attualita'

Russia-Ucraina: Atlantismo senza se e qualche ma

Napoli, 8 Giugno – Il conflitto in Ucraina ha cambiato gli scenari internazionali e su questo non ci piove. Tra armi e poca diplomazia (questa più volte implorata) si è arrivati ad una serie di riflessioni. “All’inizio si era detto che l’Europa avrebbe fornito all’Ucraina solo armi “Difensive”. Poi Kiev ha ricevuto armi di tutti i tipi, comprese ovviamente quelle “Offensive”. Si era detto che mai all’Ucraina sarebbero stati assegnati i caccia bombardieri F16. Kiev riceverà a breve gli F16, il tempo di istruire i piloti. Si era solennemente dichiarato che mai e poi mai truppe di paesi Nato sarebbero state dispiegate sul teatro di guerra ucraino. Ora si discute proprio di questo. Nel caso la controffensiva in atto dell’Ucraina dovesse fallire, non rimarrebbe che l’invio di truppe di paesi Nato (che si sono già detti disponibili). Che poi si tratti truppe “nazionali” o NATO poco importa.

Se truppe nazionali britanniche, ad esempio, venissero attaccate dai russi, la NATO in quanto tale non esiterebbe un minuto a scendere in campo. Si è detto e ripetuto che mai armi atomiche tattiche sarebbero messe a disposizione dell’Ucraina. Ma con questi precedenti, chi può stare tranquillo? Ma quanto ci vuole ai dirigenti europei per capire che ci stiamo avvicinando sempre di più sull’orlo dell’abisso, in una guerra che in definitiva giova principalmente agli interessi degli USA?

Presto comunque l’Europa sarà posta di fronte a scelte drammatiche e definitive: guerra ad ogni costo (del resto un alto ufficiale ucraino non ha di recente dichiarato parlando di una possibile escalation atomica: “l’arma nucleare? Che vada a farsi fottere”?) ovvero cominciare a porre le basi per una de-escalation fino ad arrivare alla cessazione delle ostilità? Non mi pare che in prospettiva ci sia una terza via, una terza alternativa…” Domenico Vecchioni, ambasciatore.

A questo punto, la battuta un po’ cattivella di Antonio Polito ci sta: “Basta armi all’Ucraina. Solo alla Colombia”. L’ex Premier Mario Draghi è irremovibile: “La brutale invasione russa non è stato un atto di follia imprevedibile ma un passo premeditato di Putin e un colpo intenzionale all’Ue”. Possiamo solo sperare per il meglio. Ed il meglio è la fine della guerra.

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.