Marigliano, 20 Maggio – Cittadini in rivolta: dicono no all’impianto di compostaggio della Regione sul territorio comunale. “Marigliano ha già dato. Basta rifiuti. Abbiamo avuto per anni anche le ecoballe nell’ area dei depuratori. Ci sono 30 siti inquinati e mai e’ stata eseguita una bonifica”. L’ ex consigliere Michelangelo Esposito Mocerino non ci sta e allerta il Gruppo di Ricerca Ecologica Gre, nella persona di Carlo De Falco.
Mocerino da ambientalista qual è sempre stato ne ha per tutti: “Eccovi l’ultima genialata della Regione Campania, altro che bonifica, gli eventuali miasmi di un mega impianto di compostaggio regionale finiranno nell’ aria appestandola” . Ci va giù duro Mocerino: ” Non ci dimentichiamo che la zona di Boscofangone è completamente ostaggio delle forti folate di vento ascensionali. Immaginate quanti mezzi pesanti transiteranno sulle strade cittadine e quelle provinciali che lambiscono il nostro territorio già martoriato? Le concentrazione di polveri sottili faranno collassare ambiente e salute”.
Mocerino dice: “Il Comune di Marigliano deve essere prima bonificato e poi deve essere stabilito un cronoprogramma industriale sul territorio!!!! Fortunatamente, quando ero in consiglio comunale, feci inserire l’articolo nello statuto comunale per indire un referendum cittadino. Il popolo sceglierà!!!! Ho allertato subito la struttura nazionale del Gre, con il Presidente nazionale De Falco Carlo, che immediatamente ha inoltrato una formale richiesta alla Regions tramite Pec”. Ecco il contenuto integrale della lettera- esposto del Gre. “Spett.le dott. Limone, con riferimento all’istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale per un impianto IPPC 5.3.b. per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei RSU, da realizzare nel Comune di Marigliano, loc. Boscofangone, di cui Dip.50 Dir. Gen. 17 UOD 08, dalla quale lei risulta essere Responsabile del Procedimento, salvo errore non risulta ancora effettuata la pubblicazione di cui al punto 6) della comunicazione. Al fine di poter tempestivamente esercitare le verifiche sulla documentazione che riterremmo opportune, vengo pertanto a chiederle informazioni in tal senso. Fiducioso in un riscontro”.
“Daremo filo da torcere su questa scellerata scelta, ma soprattutto faremo emergere tutte le discrepanze, ma soprattutto verrà fatta luce, di chi ha attuato questa vergognosa scelta sul nostro maltrattato territorio. Il Gruppi di Ricerca ecologica in concerto con De Falco, nella giornata di ieri ha già riunito l’intero Dipartimento delle bonifiche ambientali, ecomafie ed agromafie, che presiedo dal 2021, con lo staff legale, per attuare tutte le azioni da intraprendere. La salute e salubrità della gente ha la priorità, Dio ha creato un mondo a misura d’uomo e va protetto”.
Anita Capasso
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