San Gennaro Vesuviano, 26 Gennaio – Il Concorso culturale Premio artistico letterario San Gennaro 2^ Edizione 2022 è stato voluto ardentemente da Don Aniello Nappi della Parrocchia dei Santi Gioacchino ed Anna, in sinergia con l’I.S. Caravaggio e l’Istituto Comprensivo Cozzolino – D’Avino, guidati dai rispettivi dirigenti scolastici Carmine Strocchia e Stefania Leo.
L’evento di premiazione era previsto il 17, giorno della ricorrenza di Sant’Antuono, patrono degli animali e benedizione degli stessi, ma a causa dell’allerta meteo fu rinviato a martedì 24 febbraio. La manifestazione si è svolta nello scenario della chiesa del Convento Francescano. Don Aniello ha dato prima la benedizione agli animali presenti sul sagrato con i loro padroni e, dopo la celebrazione della santa messa, gli organizzatori del Premio hanno dato il via all’evento culturale. Gli ospiti sono stati accolti con un brano eseguito dall’orchestra dell’I.C. Cozzolino – D’Avino, composta da giovani alunni diretti dal professore Michele Minale, dando prova della loro bravura con altri brani musicali che hanno intervallato l’emozionante Premio.
La prof.ssa Teresa Albano, brillante conduttrice, ha così esordito “La serata Premio artistico letterario dedicata alla premiazione degli alunni partecipanti alle sezioni di racconto, poesia, disegno, foto e video hanno dato il meglio delle loro potenzialità, visto gli esiti e le motivazioni ai lavori artistici letterari date dalla giuria, composta dalla professoressa Michela Buonagura presidente, e i professori e professoresse Domenico Corcione, Adelina Mauro, Elvira Miranda, Nunziata Anna, Federica Corrado. I premi, consistenti in bonifici di 150 euro, 100 euro, 50 euro per il primo, secondo e terzo premio con pergamena, e premi in gadget per menzioni di merito, vengono assegnati dalle mani dei giurati, i rispettivi presidi degli istituti e da Don Aniello con la lettura delle motivazioni. La tematica del concorso “La guerra” ha voluto stimolare gli studenti alla riflessione su un argomento doloroso e attuale, portandoli alla consapevolezza identitaria, storica, sociale e culturale e sulla costruzione del futuro attraverso i loro occhi, le loro idee, la loro visione del mondo, di cui sono e saranno futuri protagonisti”.
I lavori del concorso abbracciano tematiche tratte dall’Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”: la guerra in Ucraina, grave evento storico; la solidarietà come virtù e atteggiamento sociale della persona; il lavoro come dimensione irrinunciabile della vita sociale; i media digitali a rischio di dipendenza, di isolamento, di relazioni; educare le nuove generazioni a ricostruire il tessuto di relazioni per una umanità più fraterna.
Don Aniello ha ringraziato “tutti coloro che si sono prodigati nell’organizzare e portare avanti il Concorso. Mi prodigherò per una terza edizione, perché l’intenzione è seminare cultura nel nostro paese, educare i ragazzi al senso civico, ad essere cittadini attenti e critici. E stasera i nostri ragazzi ci hanno dato prova con le loro riflessioni profonde su ad un tema che è una vergogna per il mondo intero, la guerra, che distrugge, ci fa soffrire, preoccupa perché i capi al governo degli Stati in conflitto non trovano soluzioni a una pacificazione che metta fine al conflitto, né si compiono interventi di altri Stati, compreso il nostro atti allo scopo. Ci affidiamo a questi giovani che sono il futuro del nostro Paese, diffondiamo cultura, la sola capace di smuovere gli animi a riflettere sulla pace.
La dirigente dell’I.C. Cozzolino – D’Avino dott.ssa Stefania Leo si è complimenta con i docenti che hanno guidato gli alunni verso un risultato lodevole, se si pensa che l’argomento del concorso è davvero impegnativo. “Condivido l’intento di Don Aniello nello stare accanto alle esigenze dei giovani, nel condurli a riflettere su una realtà che li guidi anche con attività didattiche a prendere coscienza che i social li distolgono dalla reale concretezza dei valori. La scuola fa il suo buon percorso in tale direzione. I docenti hanno dato il massimo sollecitando i ragazzi a prendere coscienza di sé. Bellissimo l’impegno degli alunni nell’esprimere riflessioni, idee e sentimenti contro una guerra che tormenta tutti noi.
Il preside Strocchia prosegue: “Il concorso è stato un’ottima occasione per concretizzare convergenze di idee e di progettualità, che per i docenti e studenti sono la chiave di una linea formativa trasversale. I ragazzi sono il fulcro del nostro futuro e vanno incoraggiati. Come dice Don Aniello, ‘aiutiamoli in qualche modo a motivarli’, e quale istituzione migliore se non la scuola per la formazione di cittadini con una personalità umana che va sorretta fin da piccoli. Ci tengo a sottolineare che il Premio artistico San Gennaro ci consente anche di capire come il retaggio, l’eredità di una comunità come quella di San Gennaro affondi le sue radici nella storia. Questo luogo, convento Francescano, chiesa amata, ha avuto un ruolo, un significato non solo religioso ma di aggregazione sociale importante nella storia cittadina.
È identità dei sangennaresi e rappresenta una testimonianza che spero anche le nuove generazioni possano cogliere e far fruttare per il futuro. Il Concorso tende proprio a questo. Far tesoro del passato, riflettere sul presente per proiettare i giovani verso il futuro. Chi deve gestire questi messaggi? La tendenza alla dispersione fa allontanare da quelle che sono le reali prospettive cui i giovani devono guardare e allora tocca alla scuola, alla famiglia alla società. In questa nostra comunità di cui mi sento parte integrante, come la preside Leo perché vi operiamo, i giovani devono essere messi nelle condizioni di vivere i luoghi reali dove parlare, riflettere, confrontarsi, non solo con i telefonini, le chat, ma attraverso relazioni in presenza. Se messi in situazioni adeguate danno il meglio, come aprirsi all’amicizia, rinsaldare i valori. La cultura nasce dalla conoscenza interiore e si diffonde attraverso le relazioni che i giovani intrattengono. Spero proprio che tutto lo sforzo che fa la scuola cercando di portarli in queste direzioni sia prospero. Ringrazio Don Aniello per la sua attenzione ai giovani, per la volontà di attuare questo concorso che sicuramente spinge a farli crescere con prospettive ampie rivolte al futuro.”
Fragorosi gli applausi per i vincitori, visibilmente emozionati. Per la giuria è sempre difficile assegnare il podio tra tanti elaborati, ma valorizzante è stato il loro compito nell’esaminare testi narrativi, poetici, grafici – pittorici e multimediali, che sono stati tutti toccanti per acume e sensibilità, riflessioni e pensieri equilibrati. A gratificare i vincitori, la consegna di premi in denaro, offerti da Don Aniello e ai premiati meritevoli di menzioni ricariche telefoniche, buoni spesa, coupon da consumarsi presso esercizi commerciali di zona.
Riportiamo alcune delle valutazioni del podio.
Categoria Junior Il padre soldato di Lamotta Angelo
Un passato segnato dalla guerra è incarnato nella figura di un vecchio malinconico, che rievoca il flagello come errore e coltiva nel figlio la speranza di un mondo a misura d’uomo. Il vecchio si fa passeur di un messaggio di pace, impossibile da realizzare nel presente. Versi pregni di sentimento prendono vita sul foglio a reclamare un futuro migliore.
Categoria Teenager Fuggiamo portando tanti ricordi di Giugliano Francesco
Famiglie in fuga da un paese martoriato dalla guerra cercano riparo in luoghi più sicuri portandosi dietro un bagaglio nel quale hanno cercato di mettere in salvo i ricordi più cari. Con equilibrio compositivo e cromatico e con un sapiente uso della prospettiva, la scena rende i sentimenti di malinconia per il paese lasciato e di speranza di salvezza in un luogo di pace di un popolo in fuga dalla sua terra.
Categoria Senior Gli occhi del mondo di Rivellino Anna
Tavolozza luminosa dove prevale il tono del rosso. L’immagine della guerra non viene rappresentata ma viene ugualmente percepita. il colore rosso guadagna una centralità indiscussa, diventa acceso e brillante e innesca un aspetto violento nell’occhio dell’osservatore più delle armi. L’opera diventa la proiezione sulla tela del sangue versato dalle guerre. La scena è illuminata dagli occhi che sembrano chiedere quale senso abbia una guerra crudele.
Vincitori Premio letterario artistico San Gennaro
Categoria Teenager
Primo premio a Giugliano Francesco con il testo Fuggiamo portando tanti ricordi; secondo premio Nunziata Maria con La guerra è il più grande fallimento; terzo premio Orin Akter con La guerra.
Categoria Junior
Primo premio Lamotta Angelo con Il padre soldato; secondo premio a Nahrebelnyy Diana con Un cuore aperto al mondo; terzo premio De Riggi Fabiana con Non è tutto oro ciò che luccica.
Categoria Senior
Primo premio a Rivellino Anna con Gli occhi del mondo; secondo premio a Nappi Domenico con La guerra agli occhi di un ragazzo; terzo premio a Tufano Caterina con Il sogno strappato.
Menzioni di merito per la sezione Teenager
Hossain Nithe Mounata con la guerra non è una soluzione; Moccia Carlo con La guerra che distrugge; Giugliano Alessandra con La guerra.
Menzioni di merito per la sezione Junior
Leone Arianna con Solida Luna; Sannino Rosaria con I pericoli dei social media; Pascale Maria Carola con Il quadro della guerra.
Menzioni di merito per la Sezione Senior
Catapano Rosa con Salita contro l’indifferenza; Addeo Antonia con Sensazioni struggenti.
La cerimonia si è conclusa con un arrivederci alla prossima edizione caldeggiata da tutti e con il banchetto gastronomico che i presenti hanno apprezzato e gustato con un buon bicchiere di vino.
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“Sono un’insegnante e amo profondamente il mio lavoro. Due cose segnano la mia vita: Famiglia e Scuola. Credo nella bontà, nell’umiltà, nell’amore per il prossimo. Questi gli stimoli del mio impegno quotidiano affinché la vita sia veramente degna di essere vissuta. Amo leggere, viaggiare e preferisco scrivere”.
