Pomigliano d’Arco, 12 Settembre – Quella di ieri non sarà stata una domenica particolarmente felice per Luigi Di Maio contestato da alcune persone a Pomigliano d’Arco, sua città natale, durante l’inaugurazione del comitato elettorale di via Felice Terracciano.
Trattamento analogo gli era stato riservato qualche giorno prima a Napoli. Al grido di “onestà onestà” i contestatori lo hanno accusato di essere un traditore e criticato per non essersi dimesso dopo aver lasciato il Movimento 5 Stelle. Ad ogni modo la contestazione è durata qualche minuto.
A riportare la calma è stato lo stesso Ministro degli Affari Esteri che tra gli applausi dei presenti ha asserito che lui non interromperebbe mai e lascerebbe parlare le persone. Luigi Di Maio alle ultime politiche, quelle del 2018, nella sua roccaforte pomiglianese raccolse oltre 15mila preferenze con il 64,95%, mentre nell’intero collegio le preferenze furono 95mila per il 63,42%.
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