Politica

Emergenza Ucraina, ministra Lamorgese: “Serve un’Europa solidale: questa è l’occasione per dimostrarlo”

Roma, 3 Marzo – L’Italia appoggia l’attivazione della direttiva europea sulla protezione temporanea dei cittadini e residenti ucraini che cercano nell’Ue rifugio dalla guerra in corso nel loro paese. Lo ha confermato stamattina la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, al suo arrivo alla riunione a Bruxelles del Consiglio Ue che dovrà approvare l’attivazione della direttiva, proposta dalla Commissione europea.

“Speriamo che la direttiva venga approvata dagli Stati, perché è necessario mostrare la solidarietà dell’Europa”, ha detto Lamorgese ai giornalisti che l’attendevano. L’attivazione della protezione temporanea può essere decisa dal Consiglio a maggioranza qualificata. I numeri degli sfollati dall’Ucraina che stanno arrivando nell’Ue, ha continuato la ministra, “sono davvero elevatissimi: bisogna assolutamente che ci sia una linea decisa; anche per la necessità di avere una certezza, quando saranno trascorsi i novanta giorni della durata del visto, sull’iter che dovranno seguire coloro che arriveranno nei paesi europei. Quindi quella di oggi è una riunione molto importante”.

In base alla direttiva, che non era stata mai attivata prima, a coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina sarà concessa protezione temporanea nell’Ue per un anno, prorogabile per altri due anni, con permesso di soggiorno e accesso all’istruzione, al mercato del lavoro, ai sistemi sanitari e al sistema di welfare dello Stato membro in cui decideranno di fermarsi.In base agli accordi Ue-Ucraina vigenti sulla politica dei visti, i cittadini ucraini provvisti di passaporto metrico possono entrare nell’Ue e circolarvi liberamente per 90 giorni. Gli sfollati che cercheranno rifugio nell’Unione potranno decidere in quale Stato membro chiedere la protezione temporanea.

Alla domanda se l’Italia abbia qualche riserva rispetto all’attivazione della direttiva, Lamorgese ha risposto: “Assolutamente no. L’Italia – ha ricordato – ha sempre detto che serve un’Europa solidale: è questa l’occasione per dimostrarlo. L’Italia – ha sottolineato la ministra dell’Interno – è abituata a gestire situazioni anche emergenziali: tramite la rete delle prefetture, con il mondo dell’associazionismo, con i Comuni, faremo fronte – ha concluso – a tutte le necessità che si presenteranno”.

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